Microsoft HoloLens è di nuovo sulla bocca di tutti, e questa volta ci porta nello spazio!

Il famoso visore verrà utilizzato per aiutare gli astronauti della NASA durante le missioni fuori dalla Terra: il gadget verrà testato immediatamente sulla Stazione Spaziale Internazionale ISS grazie al Sidekick Project, il progetto che mira a migliorare la vita ed il lavoro degli astronauti, specialmente per quel che riguarda l’addestramento e l’efficienza nel risolvere i problemi, grazie ad un’assistenza costante che li seguirà in ogni momento del bisogno.

Infatti HoloLens servirà proprio a questo: usato nella modalità “Remote Expert Mode”, renderà possibile la connessione via Skype tra un esperto sulla Terra e colui che indossa il visore: l’esperto vedrà con gli occhi dell’astronauta e sarà dunque in grado di aiutarlo nel momento del bisogno. Poiché nello spazio la connessione non è sempre stabile, e spesso è rallentata o in ritardo, il visore sarà operativo anche nella modalità “Procedure”, con istruzioni e video caricati in locale per aiutare gli astronauti a risolvere i problemi principali immediatamente.

“HoloLens e gli altri dispositivi di realtà virtuale e mista sono tecnologie all’avanguardia che possono aiutare a guidare esplorazioni future e fornire nuove competenze a uomini e donne che conducono le difficili ricerche scientifiche sulla ISS,” ha detto in una dichiarazione Sam Scimemi, direttore del programma ISS. “Questa nuova tecnologia può anche potenziare i futuri esploratori che hanno bisogno di maggiore autonomia per il proprio viaggio su Marte.”

Gli HoloLens verranno testati in due diversi momenti e modi:

– un visore è appena partito (il 28 Giugno) con la settimana missione di rifornimento dell’ISS; gli astronauti potranno provarlo e vedere con i propri occhi le sue potenzialità.

– gli HoloLens verranno testati durante la spedizione NEEMO (Extreme Environment Mission Operations) 20, che partirà il prossimo 21 Luglio; i visori verranno provati per due settimane nell’unica stazione di ricerca sottomarina al mondo, Aquarius, da un team di astronauti ed ingegneri.

In questo video potete dare un’occhiata ai primi test del Sidekick Project:

Microsoft’s HoloLens reaches the augmented reality news again, this time taking us to space.

The famous headset will be used to help NASA Astronauts during the missions out of Earth: they will test the gadget straight away aboard the International Space Station as part of Project Sidekick, a project that will enhance astronauts work and life, especially in the fields of training and task efficiency, through the availability of assistance when and where they need it.

HoloLens, infact, used in “Remote Expert Mode”, will make it possible to connect an expert on Earth via Skype with the wearer: the controller will see what the astronaut is seeing and so will be able to help with maintenance and problems. Since in space the connection isn’t always at its best and often delayed , the headset will also operate in “Procedure Mode”, with local instructions and videos that will help solve the main problems immediately.

“HoloLens and other virtual and mixed reality devices are cutting edge technologies that could help drive future exploration and provide new capabilities to the men and women conducting critical science on the International Space Station,” Sam Scimemi, director of the ISS program, said in a statement. “This new technology could also empower future explorers requiring greater autonomy on the journey to Mars.”

Microsoft HoloLens will be tested in two different times and modalities:

– one headset has just departed June 28, with the SpaceX’s seventh commercial resupply mission to the International Space Station; the astronauts will be able to try it and see its potentialities.

– HoloLens will be tested also during NEEMO (Extreme Environment Mission Operations) expedition 20, starting July 21, where they will be tried for two weeks in the world’s only undersea research station, Aquarius, by a team of astronauts and engineers.

Here you can see the first tests of the Sidekick Project:

Adattabilità ed efficacia questi i concetti chiave sulla base dei quali Epson ha sviluppato la nuova versione dei suoi visori Moverio.

Si chiameranno Moverio Pro BT-200, i nuovi occhiali per la realtà aumentata, saranno caratterizzati da una struttura più consistente e solida, dotati  di una videocamera 3D e di un sensore capace di tracciare i movimenti del capo, adattabili e sfruttabili in diversi ambiti professionali.

Moverio-epson-realtà-aumentata

Con questi smartglass Epson punta molto sul mondo del lavoro, dopo una prima versione pensata e sviluppata per i consumatori, l’azienda ha rivisitato il progetto per l’uso professionale,  grazie al design e alle caratteristiche tecniche dei Moverio Pro BT-200 potranno cambiare i modi di operare dei professionisti.

Una delle novità più interessanti di questi dispositivi sta nella fotocamera integrata ad alta risoluzione da cinque megapixel, in grado di rilevare dimensione e distanza di tutto ciò che viene inquadrato, considerando anche la posizione  dei diversi oggetti nello spazio e la relazione che intercorre tra questi.

Ma questa non è l’unica novità tecnica dei Moverio, essi sono inoltre caratterizzati dalla presenza di  un sensore inerziale estremamente sensibile, capace di rilevare in modo del tutto preciso i movimenti del capo di chi li indossa ,  questo consentirà lo sviluppo di diverse applicazioni in  realtà aumentata  e permetterà ai lavoratori che si trovano in luoghi diversi di vedere con esattezza quello che il portatore degli occhiali sta visualizzando, sarà così possibile offrire assistenza e formazione anche a distanza.

Carla Conca, Business Manager visual instruments di Epson Italia afferma: “La realtà aumentata sta facendo il suo ingresso nella quotidianità di molte professioni portando ottimi risultati in termini di sicurezza, velocità e precisione. Ciò è emblematico non solo delle potenzialità che caratterizzano i nostri visori Moverio, unici per le applicazioni di realtà aumentata, ma anche della capacità di innovarsi delle aziende italiane.”

 I Moverio saranno dotati  di  Bluetooth e Wi-Fi per connettersi con accessori esterni come cuffie, mouse, tastiere, e un sistema di riconoscimento vocale per il funzionamento a mani libere, e due batterie sostitutive per lavorare senza interruzioni. Il sistema operativo su cui si baseranno sarà Android, saranno inseriti sul mercato italiano nel prossimo autunno.

 

 

 

 

 

Its name is Playmation and it is the new project by Disney and Hasbro together to give the kids a new way of playing and enjoying their favorite characters. How? With a kind of augmented reality mechanism!

Playmation kits will be composed of wearable toys, that will immerse the kids in missions occurring in the real world thanks to infrared technology, gestures recognition and radio frequencies. A voice will guide them towards the game goals as they are the true main characters and, as the mission will be completed, the little players will find themselves face to face with the enemy boss, fighting him as true super heroes thanks to the equipment, that will vibrate and make them feel they have superpowers.
The enemies will be little action figures to put on some special bases and they will interact in the game thanks to the equipment. The missions, Disney assures, will be all in the real life, so it will be a good method to end the bad habit of passing too many hours in front of a screen or playing with mobile devices.

Senior vice president of strategy and business development at Disney Consumer Products, Kareem Daniel said “We use digital technology to make active physical play more exciting for kids. Parents believe technology is becoming a natural part of kids’ lives, but at the same time most parents are nostalgic about how active they were when they played growing up. Kids love to play make-believe and become super heroes, and Playmation offers lots of different ways to play.”

The first announced kit, as we can read on Playmation official site, will be the one dedicated to Marvel’s Avengers, that will be out next fall. In 2016 it will be the turn of Star Wars, then in 2017 we’ll see the Frozen one.

The Avengers’ kit for now will have 25 missions, but surely it will be expanded thanks to the updating that technology and apps make possible.

Now that the article is ended, confess: how many adults are thinking of buying these kits for themselves? 😉

Si chiama Playmation ed è il nuovo progetto di Disney in collaborazione con Hasbro per offrire ai bambini un nuovo metodo per giocare ed impersonare i loro personaggi preferiti. Come? Con un meccanismo che molto ha a che vedere con la realtà aumentata!

I kit Playmation saranno composti da giocattoli indossabili, i quali immergeranno i più piccoli in missioni da svolgere nel mondo reale tramite tecnologia infrarossi, riconoscimento dei gesti e frequenze radio. Una voce li guiderà verso gli obiettivi di gioco, mettendoli direttamente nei panni dei protagonisti delle loro storie preferite e a mano a mano che le missioni verranno completate, il piccolo giocatore si troverà faccia a faccia con il boss avversario, contro il quale potrà combattere da vero supereroe, grazie all’equipaggiamento indossato, che vibrerà e gli donerà superpoteri. I cattivi delle storie saranno piccole action figures da sistemare su speciali basi ed interagiranno grazie ai giocattoli indossati. Le missioni, assicura Disney, saranno da svolgere nella vita reale, così che si possa porre fine all’abitudine dei più piccoli di passare molte, troppe ore di fronte a videogiochi e dispositivi mobile.

Il vice presidente dello sviluppo business Disney ha dichiarato: “Usiamo la tecnologia digitale per rendere il l’attività fisica di gioco più eccitante per i bambini. I genitori sanno che la tecnologia sta diventando sempre più parte integrante delle vite dei loro figli, ma sono allo stesso tempo nostalgici di come ai loro tempi fossero attivi durante la crescita ed il gioco. I bambini amano giocare ad essere e diventare supereroi, e Playmation offre moltissimi diversi metodi di gioco.”

Il primo kit atteso, come possiamo leggere sul sito ufficiale di Playmation, è quello dedicato agli Avengers della Marvel, che uscirà il prossimo autunno. Nel 2016 sarà il turno del kit a tema Guerre Stellari, e nel 2017 vedremo invece quello di Frozen.

Il kit degli Avengers prevede per ora 25 missioni, ma verrà di certo espanso col tempo grazie agli aggiornamenti che la tecnologia e le app rendono possibili.

Ora che siamo alla fine dell’articolo, confessate: quanti adulti stanno già pensando di acquistarli per sè? 😉

Il mercato della realtà aumentata e di quella virtuale, settori affini ma dalle caratteristiche diverse, è in costante crescita, questo quanto emerso da un nuovo Report di Css Insight, società di analisi.

Realtà aumentata

 

La realtà aumentata ha tutte le carte in regola per diventare una delle tecnologie di maggior successo nei prossimi dieci anni, per raggiungere un giro d’affari dal valore di quattro miliardi di dollari nel 2018.

Il successo di tale tecnologia è sicuramente legato al diffondersi e all’aumento delle vendite di visori e occhiali smart per le sensazioni aumentate come i Google Glass, basti pensare che nel 2017 ne verranno consegnati in tutto il mondo più di 12 milioni.

Vediamo secondo i dati ottenuti dall’analisi di Css Insight i settori in cui la realtà virtuale avrà maggiore presa, primo fra tutti senza ombra di dubbio quello dei videogames, a seguire il settore turistico, il marketing e i social network.

Ben Wood, chief of research della società d’analisi ci tiene a sottolineare che l’utilizzo di questa tecnologia non sarà solo riservata ad un target medio alto disposto ad acquistare dispositivi molto costosi, ma saranno concepiti dei dispositivi low cost compatibili con gli smartphone che consentiranno di utilizzare questa tecnica spendendo pochi dollari.

La tecnologia della realtà aumentata raggiungerà ottimi risultati nei settori della logistica, della medicina, del design, dell’educazione, campi in cui già oggi si inizia a far spazio all’innovazione. Considerando la situazione attuale della società, caratterizzata dalla forte presenza di dispositivi mobile, la realtà aumentata che consente di integrare elementi e informazioni virtuali nel mondo reale è certamente destinata ad avere un grande potenziale di sviluppo sul mercato, non solo nei settori sopra indicati, Experenti già oggi offre diverse soluzioni applicabili a diversi campi, dalla pubblicità all’editoria, all’enogastronomia e molto altro ancora. Se l’idea di utilizzare la realtà aumentata per far conoscere e promuovere il  vostro business in maniera innovativa vi alletta e siete curiosi di saperne di più date uno sguardo alle nostre  soluzioni che vi consentiranno di trasformare il vostro messaggio in esperienza.

 

 

 

 

 

 

 

Grazie ad una startup chiamata VA-ST ed al ricercatore di neuroscienze Stephen Hicks, la realtà aumentata diventerà la tecnologia grazie alla quale gli ipovedenti potranno vedere meglio.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, ci stiamo abituando sempre più all’idea che in un futuro molto vicino indosseremo molto spesso headsets per realtà aumentata e virtuale: grazie ad essi vedremo la realtà in maniera potenziata da informazioni e possibilità di interagire in svariati modi; ma come sarà tutto questo per coloro che non possono vedere? Avere accesso a queste nuove tecnologie sembrerebbe impossibile per gli ipovedenti, ed invece ci sbagliamo: ce lo dimostra un paio di smart glasses chiamato Smart Specs.

Come funzionano gli Smart Specs?

Spesso le persone considerate non vedenti, in realtà hanno una visione parziale, semplicemente non abbastanza buona da vedere chiaramente ostacoli e volti. Grazie a questo headset ed alla realtà aumentata, finalmente anche gli ipovedenti potranno sfruttare i propri occhi, grazie agli Smart Specs ed al loro potenziamento della percezione della profondità.

Come dichiarato da Stephen Hicks: “Trasformiamo [l’immagine] in un cartone animato ad alto contrasto e poi lo proiettiamo all’interno di un paio di occhiali trasparenti. Dopodiché possiamo aggiungere la vista normale di una persona alla vista potenziata, e far sì che l’individuo utilizzi la vista parziale che userebbe normalmente per vedere il mondo in modo migliore”.

Gli Smart Specs usano videocamere tridimensionali e rilevano la struttura e la posizione degli oggetti intorno, e tramite la realtà aumentata li proiettano poi nel mondo reale. Questa tecnologia aiuterà gli ipovedenti ad evitare gli ostacoli ed a vedere quel che hanno intorno. Il progetto di VA-ST sarà di grande aiuto sia per le persone che soffrono di problemi gravi alla vista, sia per coloro che non vedono bene senza luci.

Ad oggi gli Smart Specs sono in fase di prototipo: sono composti da un headset di plastica con all’interno un paio di Epson Moverio AR glasses che funge da display ed un componente firmato Asus che analizza la profondità, e devono essere assicurati alla testa della persona, che deve portare con sè anche una piccola scatola con funzione di telecomando. Questa, ovviamente, è solo una prima versione dell’headset, che sembra sarà presto disponibile nella versione per il mercato dei privati a circa 1000 dollari.

Thanks to a startup called VA-ST and the neuroscience researcher Stephen Hicks, Augmented Reality will become the technology through which legally blind will be able to see again.

Day after day, month after month, we are getting used to the fact that in the future Augmented and Virtual Reality headsets will be very common: they will help us see reality in a pretty enhanced way, with more information and possibility to interact; but what about those who can’t see? It would seem impossible for them to use this new technology, but we are wrong and a pair of smart glasses called Smart Specs demonstrates it.

How will Smart Specs work?

Often people who are defined as legally blind still have some kind of vision, just not good enough to pick out any obstacles or faces. Thanks to this Augmented Reality headset they’ll be able to use fully their remaining sight, since it will help them with an enhancement of depth perception.

As Stephen Hicks declared: “We turn [the image] into a high-contrast cartoon that we then present on the inside of a see-through pair of glasses. We can then add the person’s normal vision to the enhanced view, and allow the person to use their remaining sight as they generally would do to see the world in a better way.”

The Smart Specs use three-dimensional cameras and detect the structure and position of nearby objects and through Augmented Reality they put them in the real world. This will make possible for legally blind to avoid obstacles and actually see what’s around them. People suffering from cloudy vision, patches of lost sight in the centre, tunnel vision or night blindness might get help from this project.

At the moment Smart Specs are just a prototype: they feature, inside a plastic headset, a pair of Epson Moverio augmented-reality glasses as display and an Asus component to analyze depth, and they have to be strapped to the head of the person, who has to carry also a box to change the settings. This is, of course, just the first version of the headset, that is meant to be available soon in the cunsomer version at about $1000.

Cosa succederebbe se si potessero esplorare nuove dimensioni, nuovi mondi, dove i sogni diventano realtà e l’immaginazione non ha limiti?

the-void-park-realtà-aumentata

Combattimenti contro draghi, lotte contro alieni, avventure all’insegna dell’azione e dell’adrenalina, questi gli elementi che caratterizzeranno The Void , il primo parco divertimenti in realtà aumentata, che aprirà le sue porte la prossima estate negli USA.

Con l’avvento dei nuovi visori come Oculus VR per citarne uno, l’utilizzo della realtà aumentata diventa cosa sempre più comune, basta indossare un visore per trovarsi immersi in scenari immaginari.

Questo è ciò che accadrà a The Void, il  primo parco divertimenti virtuale, in cui verranno ricreate tutte le dinamiche tipiche dei videogiochi “aumentate”, un luogo che regalerà ai suoi visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza unica e indimenticabile.

Perché giocare una partita se si può viverla, casco e corpetto indosso e l’avventura nel magico mondo di The Void avrà inizio!

Tutti i visitatori saranno dotati di questi dispositivi tecnologici, indispensabili per coinvolgerli nel gioco, serviranno per tracciare i movimenti all’interno dell’ambiente, in cui saranno predisposte una serie di telecamere a infrarossi, e permetteranno di simulare salti, elevazioni, sensazioni di caldo e freddo. La leva attrattiva sarà senza dubbio quella emozionale, l’utente si troverà ad interagire e a vivere all’interno di ambientazioni fuori dal comune, ma soprattutto l’elemento di differenziazione rispetto al Gaming casalingo sarà il livello di immedesimazione che il pubblico potrà raggiungere sia grazie alla realtà aumentata sia grazie ad effetti 4D pensati e predisposti come il fumo, il vapore acqueo, profumi attivati appositamente.

Rispetto ai parchi tradizionali in cui le attrazioni restano invariate per un lungo periodo di tempo, i moduli di The Void potranno essere modificati in modo rapido dai progettisti per offrire ai clienti avventure sempre nuove.

La realtà aumentata applicata all’esperienza ludica e di Gaming che offrirà il parco virtuale di The Void, in un futuro non molto lontano potrà rivelarsi applicabile a diversi ambiti professionali, ad esempio ai campi quali il design e l’architettura, in cui tornerebbe utile per far visitare una struttura, un appartamento ai potenziali acquirenti ancor prima che questo sia costruito.

Experenti offre già delle soluzioni innovative dedicate al settore design e architettura, che potrete utilizzare per stupire i vostri clienti. Curiosi di saperne di più? Leggete qui!

 

 

 

At the Microsoft keynote from the E3 2015 press conference, that took place in Los Angeles just few days ago, Microsoft presented a long awaited preview of the famous game Minecraft played with HoloLens.

In fact, it was already known that Microsoft and Mojang were developing a version of Minecraft for the augmented reality headset HoloLens, and, as expected, they decided to give a spectacular proof of the potentialities of the game and the headset together.

In front of the E3 public, Microsoft’s Phil Spencer presented the special version of the game with HoloLens in action.

As first thing, the sandbox version of the game, thanks to augmented reality, can be played wherever: in the video you will see that, with just only a vocal command, a complete, playable Minecraft world appeared on a table. The stability of the hologram, even while the man was moving around, remained perfect, as well as the visibility of the objects. The view was perfect even zooming closer, so much to see inside the buildings.

There was a moment when the presenter wanted to follow another player in the game: the vision zoomed on the player and smoothly started to follow the character.

The commands to interact with the game are just the voice or the Microsoft’s “air tap” gesture where you raise your index finger and tap down, but there’s the possibility of using also the typical controller.

The news are many and the public was very happy of these new features; HoloLens is waiting to be out around January 2016 with the special Minecraft version at a very affordable price.