Amanti degli smalti, leggete qui: avreste sempre desiderato di vedere l’effetto di quel meraviglioso smalto prima di arrivare a casa e poterlo provare sulle vostre mani? Adesso finalmente è possibile!

Gli esperti di smalto alla Sally Hansen, compagnia numero uno nella vendita di smalti e cura delle unghie negli USA, sanno cosa voglia dire e hanno deciso di rimediare con una nuova app…e con la realtà aumentata, ovviamente!

L’app si chiama ManiMatch, è disponibile in download gratuito per iOS (la trovate qui) ed è stata lanciata all’interno di un pop-up bar a SoHo qualche giorno fa. Il funzionamento è molto semplice: basta appoggiare la propria mano su una superficie di colore neutro, come bianco o una tinta tenue, e inquadrarla con il dispositivo mobile sul quale l’app è installata; l’applicazione analizzerà con una scansione la mano e i toni della pelle e abbinerà il colore di smalto perfetto per noi.

“Ovviamente ognuno ha differenti sfumature e contrasti di colore, quindi è importante poter provare le tinte di smalto indosso” ha dichiarato Madeline Poole, ambasciatrice globale dei colori Sally Hansen ed esperta di trend. “Si può pensare per esempio a una t-shirt. Sembra bellissima sull’appendiabiti, ma quando la provi non risalta i i tuoi colori o il colore dei tuoi occhi o capelli, e il concetto è lo stesso.”

Se non si è completamente soddisfatte del consiglio datoci dall’applicazione si può comunque navigare liberamente il catalogo del brand, che prevede circa 200 tinte diverse; i prodotti possono essere consultati anche scegliendoli per categorie e caratteristiche e possono essere acquistati dal proprio cellulare.

Inoltre sarà possibile provare i colori all’interno dei negozi scansionando i codici a barre sulle boccettine di smalto e assistere a fantastici tutorial di nail art direttamente sulle proprie mani.

“Il fatto di vedere esattamente come un colore apparirà direttamente sulle tue mani è puro divertimento – e incredibilmente utile. Le persone alla fine sperimentano con sfumature che normalmente non proverebbero mai.”

Divertimento, tecnologia e aumento delle vendite: elementi che vanno molto d’accordo quando si parla di realtà aumentata nel retail.

Are you a Pokémon fan? From next year you will be able to catch your favorite pocket monsters in the real world!

Few days ago The Pokémon Company, production company of the famous videogame, announced that from 2016 will be released the new mobile game “Pokémon Go”.

This new version of the game has been developed by the company together with Nintendo and Niantic, and it will have incredible game features: Pokémon Go will be a mobile-based game, available for iOS and Android, and it will use augmented reality. With the help of a GPS and of the smartphone’s camera it will make possible to catch Pokémons in the real world: our mobile device will work as a radar, notifying us when one of the most famous collectable little monsters will be near us.

As for other videogames featuring augmented reality, even in this case we point out the importance of this new technology combined with gaming dynamics to break the bad habit, every day more normal for children and adults, of passing too much time in the house in front of tv and consoles. Applications as Pokémon Go or Ingress (yes, the other game created by Niantic) are working in double ways: one is to deliver fun to the users, while the other one is to help them going out of the house to interact with the outdoor spaces.

The Pokémon Go app will be available from next year in free download with some in-app purchase features, but Nintendo announced also another device that will add to the smartphone experience other elements, as the information on the presence of other players near us; the name of this second gadget will be Pokémon Go Plus and we don’t have a price yet, but probably it will be soon announced.

Watch the incredible presentation video:

It seems that 2016 will be a year full of augmented reality news; continue to read our blog to get constant updates!

Appassionati di Pokémon? Dal 2016 potrete catturarli nel mondo reale!

Infatti The Pokémon Company, casa di produzione del celebre videogioco, ha annunciato che dal prossimo anno rilascerà la nuova versione “Pokémon Go”.

Questa nuova versione del videogioco è stata sviluppata dalla compagnia insieme a Nintendo e Niantic e prevede dinamiche di gioco incredibili: Pokémon Go sarà un gioco con base mobile, disponibile per iOS e Android, e vedrà come tecnologia protagonista la realtà aumentata. Con l’aiuto ulteriore di un GPS e della fotocamera del telefono sarà possibile cacciare i Pokémon direttamente nel mondo reale: il nostro smartphone si tramuterà infatti in un radar che ci indicherà quando uno dei mostriciattoli collezionabili più amati del mondo sarà vicino a noi.

Come per altre news riguardanti videogiochi divenuti interattivi nello spazio delle nostre vite reali, anche in questo caso non possiamo che sottolineare l’importanza che la realtà aumentata combinata al gaming può avere nello spezzare la brutta abitudine di rimanere spesso in casa, ormai normale per grandi e piccini. Applicazioni come Pokémon Go o Ingress (eh già, ecco dove avevate già sentito il nome “Niantic”) svolgono il doppio lavoro di divertire ma anche spingere gli utenti del web a interagire e prendere nuovamente possesso degli spazi esterni.

L’app di Pokémon Go sarà disponibile dal prossimo anno in download gratuito con acquisti in-app, ma Nintendo ha già annunciato che sarà disponibile per l’acquisto un secondo dispositivo da aggiungere all’utilizzo dello smartphone per avere informazioni anche sugli altri giocatori presenti intorno a noi: il nome di questo secondo gadget sarà Pokémon Go Plus e ancora non è stato fornito un range di prezzo.

Guardate l’incredibile video di presentazione:

Il 2016 si prospetta un anno decisamente pieno di novità per la realtà aumentata; continuate a seguirci per non perdere neppure una news!

Avete sempre sognato di esporre in una Galleria Nazionale o in un grande e importate museo? La tecnologia può aiutarvi grazie alla realtà aumentata, o almeno lo ha fatto nel caso dell’artista digitale Trevor Jones.

L’artista ha infatti deciso di promuovere la sua mostra personale, che si terrà dal 2 al 9 Settembre 2015 nella sua città natale, Edimburgo e che avrà titolo non a caso #EdinburghHacked, creando un’app che, grazie alla realtà aumentata, mostrerà le sue opere al posto di grandi capolavori del passato.

Per realizzare questo progetto, Jones ha lavorato gomito a gomito con David Oxley, consulente informatico e Direttore di Numeriq Ltd; i due hanno progettato e creato un’applicazione mobile che il pubblico possa scaricare sui propri smartphone e tablet per interagire con i tag AR sparsi in giro per Edimburgo e addirittura su alcune delle opere della National Gallery of Scotland.

L’idea alla base di tutto il progetto è quella di portare le opere fuori dalle gallerie tramutando la città stessa in una gigantesca esposizione interattiva. D’altro canto, anche la mostra promossa tramite questa azione è decisamente innovativa; come afferma l’artista stesso: “Questa mostra connetterà pittura con realtà aumentata, software di morphing, social media e altro per creare uno spazio interattivo che si sviluppa e cresce grazie a coloro che vengono coinvolti in esso.”

Ma tutto questo è legale?

Questa domanda sorge spontanea, e quella di Jones sembra essere in effetti in parte anche un’interessante ricerca proprio su questo: “Sono interessato nella nozione di chi possegga lo spazio digitale e sembrano non esserci informazioni a riguardo”.

La risposta di un portavoce delle National Galleries of Scotland sembra positiva: “I visitatori alle National Galleries of Scotland sono liberi di scattare fotografie alla maggior parte delle opere in mostra per proprio uso personale e siamo inoltre molto felici che usino queste immagini come base per i loro sogni e viaggi immaginari.”

Quel che è certo è che, grazie alla realtà aumentata, la mostra è sulla bocca di tutti e sarà di certo un gran successo. E poi, come Jones ha confessato, aveva sempre sognato di vedere le sue opere esposte alla National Gallery, ora può vederne esposte ben 15! 😉

Guarda il video delle opere in giro per Edimburgo:

E quello della National Gallery:

Would you like your artwork to be displayed in a National Gallery or a big, important museum? Technology can help you thanks to augmented reality, or at least did it in the case of the digital artist Trevor Jones.

The artist, in fact, decided to promote his personal exhibition, that will be held from 2nd to 9th September 2015 in his city, Edinburgh and that is not casually titled #EdinburghHacked, creating an app that, thanks to augmented reality, will show his artworks on big historical masterpieces.

For the realization of this project, Jones worked closely with David Oxley, IT consultant and Director of Numeriq Ltd; the two projected and created a mobile app that people can download on their smartphones and tablets to interact with the many AR tags places around Edinburgh and on some of the artworks in the National Gallery of Scotland.

The idea at the base of all project is to take the artworks our of galleries transforming the city itself in a gigantic interactive exhibition. Anyway, the promoted exhibition is itself pretty innovative; as the artist himself says: “This exhibition will connect paint with augmented reality, morphing software, social media, and more to create an interactive space that evolves and changes with those who engage with it.”

But is all this legal?

The question is spontaneous, and Jones’ action seems partly also an interesting research linked to this: “I am interested in this notion of who owns digital space as there is really no information about it.”

The answer of the spokesman for the National Galleries of Scotland seems to be positive: “Visitors to the National Galleries of Scotland are free to take photographs of most of the artworks on show for their personal use and we are also very happy for them to use these images as the basis for their own dreams and imaginative journeys.”

What is sure is that, thanks to augmented reality, the exhibition is on everyone’s lips and surely will be a great success. Then, as Jones confessed, he always dreamt to see his artwork displayed at the National Gallery, now he can see not less than 15! 😉

Watch the video of the artworks around Edinburgh:

And the one at the National Gallery:

 

Competition in the retail ambient is vast; among the brands sure of this there’s Beam Suntory, bourbon producing company.

Every day more companies come to terms with the fact that, to overtake competitors and stand out between the great quantity of brands that a client can easily find on shops and supermarkets’ shelves, traditional advertising is not enough anymore. To attract the attention of the possible client you have to give him an unforgettable experience, possibly leaving him amazed. This is when augmented reality and experiential marketing come into play!

“The liquor store is a saturated environment, so we need to truly stand out in order to reach new consumers and educate shoppers on bourbon,” Michelle Cater, senior director of commercial marketing at Beam Suntory, says. “Based on our research, we know that new bourbon drinkers are eager to learn more about what makes bourbon unique. With augmented reality technology, we are able to engage shoppers in an immersive and interesting way.”

This is not the first time that Beam Suntory mixes its advertising with new technologies: already from some months the company is using the marvels of virtual reality to promote its Jim Beam Devil’s Cut Bourbon; now, understood the potential, the company decided to rely on augmented reality too, using BlippAR to create an app, “The Bourbon Revival”, that explains us how bourbon is made.

The Bourbon Revival app works with any smartphone; the users download the BlippAR app and simply use it to scan the AR codes found on the bottles or on the shelves. Through this the user will see 3D contents appearing, such as the experimentation of recipes and cocktails.

Bourbon lovers or not, surely now we are all curious 😉

La concorrenza in ambiente retail è davvero smisurata, tra i brand che lo sostengono c’è anche Beam Suntory, azienda produttrice di bourbon.

Sempre più spesso le compagnie si rendono conto che per superare la concorrenza e spiccare in mezzo alla grande quantità di altri brand che un cliente può agevolmente trovare ogni giorno sugli scaffali di negozi e supermercati non è più sufficiente l’advertising tradizionale. Per attrarre l’attenzione del possibile cliente bisogna regalargli un’esperienza che sia indimenticabile e possibilmente lasciarlo a bocca aperta. Ecco dunque che arrivano in nostro soccorso realtà aumentata e marketing esperienziale!

“La vendita di liquori è un ambiente saturo, quindi abbiamo davvero bisogno di spiccare per raggiungere nuovi clienti ed educare gli acquirenti riguardo il bourbon,” ha dichiarato Michelle Cater, direttore del marketing commerciale di Beam Suntory. “Sulla base delle nostre ricerche, sappiamo che i bevitori di bourbon sono entusiasti all’idea di conoscere qualcosa di più riguardo cosa renda il bourbon unico. Con la realtà aumentata siamo in grado di coinvolgere i clienti in modo intelligente.”

Per Beam Suntory non è la prima sortita in ambito di advertising con nuove tecnologie, perché già da qualche mese la compagnia sta sfruttando le meraviglie della realtà virtuale per promuovere il suo Jim Beam Devil’s Cut Bourbon; adesso, capita l’antifona, ha deciso di puntare anche sulla realtà aumentata, appoggiandosi su BlippAR e studiando l’app “The Bourbon Revival”, che ci spiega tramite AR come il bourbon venga prodotto.

L’app “The Bourbon Revival” funziona con qualsiasi smartphone; gli utenti scaricano l’app BlippAR e semplicemente la usano per scansionare codici AR situati sugli scaffali dei negozi o sulle bottiglie. In questo modo l’utente vedrà apparire contenuti 3D di sicuro interesse, quali l’interazione con bottiglia e bevanda e la sperimentazione di ricette e cocktail.

Amanti del bourbon o meno, di certo adesso siamo curiosi 😉

Come posso introdurre la tecnologia della realtà aumentata nella strategia di marketing del mio Hotel? In che modo posso cavalcare l’onda di quello che è un trend in forte crescita, utilizzando la realtà aumentata per regalare esperienze nuove ed emozionanti ai clienti?

Queste le domande che iniziano a porsi gli albergatori, quello della realtà aumentata negli ultimi tempi sta diventando un trend topic nel settore turistico, sarà forse dopo aver visto le originali campagne di comunicazione degli hotels Marriott, e quella di Thomas Cook , in cui è protagonista la realtà aumentata come strumento di promozione?

Thomas Cook ha dato vita alla campagna “Try before you fly”, offrendo la possibilità agli aspiranti viaggiatori di esplorare in modo aumentato, attraverso l’utilizzo dei visori  Samsung Gear VR headset le diverse destinazioni. La campagna ha avuto cosi tanto successo che dopo la sua versione di prova è stata estesa a differenti paesi tra cui Belgio,  Regno Unito e Germania.

Sempre incentrata sulle esperienze che è in grado di offrire la realtà aumentata la campagna promossa dai Marriott Hotels “Teleport”, con l’ausilio dei visori Oculus Rift,  ha consentito ai futuri viaggiatori di vivere un’esperienza di viaggio “aumentata” volta alla scoperta di Londra e delle Hawaii.

Essere competitivi e al passo con i tempi nell’attuale mercato in continua evoluzione, soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie è un obbiettivo importante per tutte le aziende, e quelle appartenenti al settore travel non fanno eccezione!

Differenziarsi questo il motivo principale per integrare la realtà aumentata nelle proprie strategie.

Ma come il manager di un Hotel può trarre vantaggio da questo trend in costante crescita?

Vediamo insieme alcune possibili soluzioni:

Una prima possibile applicazione è quella di regalare esperienze virtuali immersive ai potenziali viaggiatori , per far vivere loro in anteprima i luoghi del soggiorno,ad esempio inserendo mappe interattive in 3d  per offrire una visita “reale”  della location.

Altra possibile modalità di integrazione della realtà aumentata e’ quella di inserirla all’interno dell’app aziendale della struttura, e mettere a disposizione servizi aumentati come la possibilità  di consultare mappe  3D per mostrare le attrattive turistiche da visitare in loco. Così facendo non solo si offre un’experience al cliente ma allo stesso tempo si riesce, mediante l’app a studiare il target, considerando i tempi di utilizzo della stessa, le sezioni consultate e cosi via.

Essendo nell’era dell’Internet delle cose, gli Hotel devono rispondere alle esigenze dei clienti, tenendo presente che questi sono in continuo movimento e costantemente connessi, per fare un esempio, oggi è impensabile  utilizzare solo una comunicazione cartacea, bisogna dire addio ai vecchi opuscoli informativi e creare contenuti digitali interattivi e originali che coinvolgano il target.

La realtà aumentata offre agli operatori turistici la possibilità di dimostrare che l’azienda è al passo con i tempi e all’avanguardia in termini di innovazione, e consente di dimostrare ai consumatori che si sta facendo di tutto per soddisfare i loro bisogni tecnologici.

Sei un albergatore? Scopri i servizi che Experenti può offrire alla tua attività.


 

 

 

 

 

 

Often new technologies linked to Augmenter Reality, from wearables to headsets, to apps, start from a crowdfunding campaing on sites such as Kickstarter to find the initial funds and become reality. We talked of some very famous cases that had a lot of success, but it’s not the same for everyone: for a limited number of ambitious projects that the web decides to fund, there are hundreds that don’t even have a chance to start. However, this doesn’t mean that the project will never come to life or have success in some other way.

This is the case of “Clandestine: Anomaly“, mobile videogame that, on the style of Ingress, turns the world around us into a set of a sci-fi battle between factions. Despite the Kickstarted campaing didn’t have success, and so had to be interrupted, ZenFri’s creatives didn’t give up and found other ways.

So, right in these days, they announced the release of this new augmented videogame that will see us as main characters in a war between the planets. Essentially, an alien ship smacked in our zone, miraculously leaving our house untouched; from that moment our smartphone will receive signals and we’ll be part of a sci-fi war that will take place in the place we know, the ones where we lived and maybe we even grew up.

This is the officiale synopsis, from the site: “After your phone is hacked by mysterious and advanced alien technology, you are thrust into the middle of an inter-galactic war. Though you possess no training, no experience, zero authorization and no skills that can help you navigate through the interstellar struggle, your involvement is paramount to deciphering the clues in your immediate area and beyond. Unraveling a multi-dimensional mystery, it’s up to you to act.”

“Clandestine: Anomaly” is developed by ZenFri and will be launched this month in the iOS version; there’s not yet an official date for Android, but it seems it will be very soon.

Here the official trailer:

 

Spesso le nuove tecnologie legate alla Realtà Aumentata, dagli wearables agli headset, alle app, partono da campagne di crowdfunding su siti come Kickstarter per avere i fondi iniziali e diventare realtà. Abbiamo parlato di casi molto famosi che hanno avuto grande successo, ma non per tutti è così: per un numero limitato di ambiziosi progetti che la rete decide di finanziare, ce ne sono centinaia che invece non riescono a partire. Tuttavia, questo non significa necessariamente che il progetto non vedrà mai la luce o avrà successo in altro modo.

E’ il caso di “Clandestine: Anomaly“, videogioco mobile che, sullo stile di Ingress, tramuta il mondo circostante nel set di uno scontro tra fazioni in una battaglia fantascientifica. Nonostante la campagna su Kickstarter non fosse decollata, e quindi avesse dovuto essere interrotta, i creativi di ZenFri non si sono arresi ed hanno trovato altre vie.

Così, proprio in questi giorni, è stata annunciata la release dell’augmented videogame che ci vedrà protagonisti di una guerra tra mondi. In pratica una nave aliena si è schiantata nella zona, miracolosamente lasciando intatta la nostra abitazione; da quel momento il nostro smartphone capterà segnali che ci immergeranno un una guerra fantascientifica che si svolgerà proprio nei luoghi che ben conosciamo, quelli dove abbiamo vissuto e magari siamo anche cresciuti.

 

Ecco la trama ufficiale, tradotta dal sito: “Dopo che il tuo cellulare è stato violato da una misteriosa ed avanzata tecnologia aliena, sei stato catapultato nel mezzo di una guerra intergalattica. Anche se non sei addestrato, non hai esperienza, autorizzazione e capacità di navigare nella battaglia interstellare, il tuo coinvolgimento è di primaria importanza per decifrare gli indizi nella tua zona e non solo. Svelare un mistero multi-dimensionale, sta a te agire.”

“Clandestine: Anomaly” è ideato e creato da ZenFri e verrà lanciato questo mese nella versione iOS; non c’è ancora una data precisa, invece, per Android, ma sembra comunque che seguirà a ruota.

Qui sotto il trailer ufficiale: