realtà aumentata The talking window

Quando si parla di “sensi aumentati”, il pensiero corre subito a particolari effetti che stimolano la vista: oggetti tridimensionali, schermi interattivi… anche le ricorrenti apparizioni e anticipazioni sui Google Glass hanno contribuito decisamente a collegare il concetto di realtà aumentata a quello di arricchimento di contenuti visibili. Ma, naturalmente, le informazioni viaggiano anche attraverso altri canali sensoriali.

Lo sa bene chi si occupa di advertising e cerca continuamente di catturare l’interesse degli utenti veicolando i propri contenuti in modi innovativi. L’agenzia tedesca BBDO Germany, per conto di Sky Deutschland, ha trovato un modo decisamente nuovo di promuovere l’applicazione Sky Go per smartphone: la campagna “the Talking Window”, infatti, sfrutta una modalità di trasmissione del messaggio esclusivamente uditiva, creando un effetto molto particolare.

Quando un viaggiatore appoggia la testa al finestrino di un treno, o di un altro mezzo di trasporto, comincia a sentire suoni e voci dello “spot”, come se provenissero dall’interno della propria testa, senza che nessun altro possa udirli. Tutto questo grazie alla tecnica della conduzione ossea, già utilizzata in alcuni apparecchi acustici, che trasforma le vibrazioni in suoni condotti all’orecchio interno attraverso le ossa del cranio. L’esperienza che ne deriva, disorientamento a parte, è quella di ricevere un messaggio “personalizzato” che, tra l’altro, raggiunge un pubblico molto specifico, quello dei pendolari “annoiati” dai viaggi quotidiani e spesso stancanti. La particolare modalità di comunicazione e il contesto di “The Talking Window”, attualmente testata in alcuni mezzi pubblici in Germania, hanno suscitato reazioni contrastanti.
La campagna, veicolando un messaggio sonoro attraverso un mezzo, il finestrino, che siamo abituati a usare per guardare il paesaggio, mescola due canali sensoriali diversi in una modalità comunicativa che sorprende l’utente. L’assenza di punti di riferimento visivi, inoltre, unita alla particolarità del contesto, può anche stimolare l’immaginazione, creando un’esperienza sensoriale “aumentata”.

 

Fonte: http://www.bbc.co.uk/news/technology-23167112