Con CastAR il mondo diventa un gioco in realtà aumentata
Gli occhiali in realtà aumentata sono al centro di un numero sempre più grande di sperimentazioni creative nei settori più vari. L’ultima in ordine di tempo si propone come innovazione dirompente per il mondo del gaming, e in pochi giorni ha riscosso un grandissimo successo con la campagna di raccolta fondi organizzata sulla celebre piattaforma Kickstarter: si tratta di CastAR, un sistema di visori che proietta immagini olografiche tridimensionali su una superficie e permette di interagire attivamente con queste, anche tramite altri oggetti e dispositivi.
Questi speciali occhiali in realtà aumentata sono stati progettati da Jeri Ellisworth e Rick Jonhson, due ingegneri usciti dalla software house Valve per formare la società Technical Illusions, e si distinguono per la possibilità di offrire due tipologie di fruizione: l’esperienza che connette mondo fisico ed elementi digitali con la realtà aumentata, e quella che, applicando sugli occhiali una speciale clip, immerge l’utente in un ambiente di simulazione completamente virtuale.
Il sistema è composto da due piccoli proiettori LCD montati sopra le due lenti degli occhiali, una videocamera posta al centro che traccia i movimenti della testa per adattare l’orientamento della scena proiettata e una superficie liscia retroriflettente sulla quale l’utente visualizza le immagini 3D. Per fornire un’ulteriore modalità di interazione con la scena aumentata, in particolare con le applicazioni dei giochi, CastAR prevede altre due componenti: la Magic Wand, un controller a forma di “bacchetta magica” che può essere usato come sistema di input 3D e joystick, e la cosiddetta RFID Tracking Grid, posta sotto la superficie-schermo; quest’ultima, usata in connessione con le basi RFID, consente addirittura di rilevare e identificare gli oggetti fisici (come, ad esempio, le pedine di un gioco da tavolo) associati alle basi, creandone così una versione virtuale interattiva.
In questo modo gli occhiali CastAR in realtà aumentata offrono un’esperienza percettiva sensazionale che resta davvero sospesa tra il mondo delle animazioni tridimensionali e quello degli oggetti fisici, di cui l’utilizzo nell’ambito del gaming è solo la più suggestiva delle applicazioni.
Fonte: http://www.kickstarter.com/projects/technicalillusions/castar-the-most-versatile-ar-and-vr-system
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Experenti 2.0 mostra il sistema solare in realtà aumentata
Una nuova emozionante esperienza in realtà aumentata si aggiunge alla magia di Experenti 2.0!
I contenuti digitali dell’applicazione che trasformano il materiale cartaceo in un’avventura interattiva difficile da dimenticare si arricchiscono di una nuova animazione tridimensionale spettacolare.
Inquadrando con il proprio smartphone o con un tablet, dotati di sistema operativo Android, la scheda esemplificativa dei contenuti per il settore dell’editoria, si può scoprire un nuovo modo molto suggestivo di presentare concetti teorici e spiegarne il funzionamento tramite immagini dinamiche con le quali è possibile interagire: puntando la videocamera del dispositivo sull’immagine della Terra, appare immediatamente non solo il nostro pianeta in versione tridimensionale che ruota su sé stesso, ma anche la Luna mentre compie il suo moto di rivoluzione attorno alla Terra.
Per interagire in modo facile e divertente con questa rappresentazione, sono stati aggiunti nuovi elementi all’interfaccia dell’applicazione. Tre pulsanti virtuali sono collocati sul lato sinistro dello schermo: il primo, un cerchio pieno, indica, appunto, la Terra; il secondo è costituito da una Luna stilizzata, e una volta toccato, fa apparire in primo piano il nostro satellite naturale a tre dimensioni, con i caratteristici crateri sulla superficie, mentre la Terra viene relegata in secondo piano; il terzo raffigura un’orbita circolare, e serve per passare all’animazione più spettacolare di tutte, quella dell’intero sistema solare: toccando questo pulsante sullo schermo, infatti, la Terra e la Luna vanno a posizionarsi rapidamente sulle loro orbite, e al centro appare subito la grande sfera incandescente del Sole, seguita da tutti gli altri pianeti.
Mercurio, Venere, la Terra, Marte, il grande Giove, Saturno con i suoi anelli, Urano e Nettuno in realtà aumentata percorrono le loro orbite intorno al Sole, e, grazie alla straordinaria qualità delle animazioni tridimensionali, possono essere osservati uno ad uno avvicinandosi con il dispositivo o muovendo la scheda cartacea.
I nuovi spettacolari contenuti digitali di Experenti 2.0 aggiungono alla carta animazioni 3D con cui l’utente può interagire per comprendere al meglio messaggi e concetti, valorizzando così le grandi potenzialità della realtà aumentata nelle applicazioni dedicate alla didattica e all’intrettenimento.
Scarica gratuitamente Experenti 2.0 per Android
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I prodotti 3D in realtà aumentata sulle riviste
È possibile manipolare un oggetto anche guardandone la pubblicità su una rivista cartacea, grazie alla realtà aumentata.
Ci sono prodotti, infatti, a cui le due dimensioni statiche delle pagine cartacee stanno ormai strette, soprattutto se le caratteristiche da valorizzare sono dettagli tecnici e funzionalità dinamiche.
L’americana SPEC Clutch ha scelto proprio un’applicazione in realtà aumentata per iPhone e iPad per dare vita agli annunci che pubblicizzano su varie riviste specializzate alcune frizioni per auto. Sviluppata dalla società Source Interlink Media LLC, l’app permette all’utente di interagire in modo innovativo con le informazioni, arricchite, della pubblicità cartacea semplicemente inquadrando la pagina della rivista con un tablet o uno smartphone. La frizione “Mini Twin” appare in una versione tridimensionale e interattiva, e l’utente può esplorarne ogni dettaglio agendo sullo schermo touch screen per farla ruotare di 360 gradi, girarla, ed esaminare le singole componenti nella modalità “esplosa”.
Altre funzioni dell’applicazione permettono di effettuare una panoramica della frizione completa di audio-guida, di accedere ad altre informazioni collegandosi al sito web di SPEC Clutch, localizzare il rivenditore più vicino e condividere i contenuti con la propria rete social attraverso Twitter.
L’osservazione di un prodotto sulla pagina stampata di una rivista, con la realtà aumentata si trasforma in un’esperienza completamente innovativa, dove l’interazione con tanti tipi di informazioni dettagliate e personalizzabili è diretta e coinvolgente.
Fonte: http://www.gmhightechperformance.com/hotnews/1310_spec_augmented_reality_app/
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La realtà aumentata trasforma i suoni in sculture digitali
Usare la realtà aumentata per diventare “scultori” sarebbe già una novità, ma riuscire a creare opere visuali solo con la voce può essere un’esperienza davvero stupefacente. Le opere d’arte in realtà aumentata hanno già mostrato la peculiarità di far comunicare in modo diverso, molto più interattivo, l’artista e il suo pubblico, modificando in tempo reale la percezione dello spettatore e facendolo, spesso, partecipare al processo creativo (come risulta chiaro dai casi dei tatuaggi 3D e delle opere dinamiche plurisensoriali). L’applicazione per iPhone in realtà aumentata Konstruct, ideata dal new media artist James Alliban e dalla digital designer Juliet Alliban, fa un passo ulteriore, facendo coincidere l’artista e lo spettatore, mentre l’esperienza creativa ha una caratteristica molto particolare: l’unico strumento a disposizione è la voce, ma l’opera prodotta è una composizione di forme geometriche colorate e tridimensionali.
Dopo aver scaricato sul proprio dispositivo Konstruct, è necessario stampare un apposito marker, che serve per avviare l’applicazione; all’inizio il sistema chiede all’utente-artista di scegliere una tra diverse palette di colori, e di associarla a un set di forme geometriche tra quelli disponibili (e combinabili tra loro), per poi decidere una serie di impostazioni visivo-sonore, come il livello di sensibilità al rumore. A questo punto, premendo il pulsante “paint” e inquadrando il marker con la videocamera, la realtà aumentata dà inizio alla magia creativa: parlando, fischiando o cantando sul microfono dell’iPhone, vengono prodotte delle sculture colorate tridimensionali, in cui la scala delle forme è determinata dal volume della voce, e il ritmo e altre caratteristiche del suono influenzano l’aspetto visivo dell’opera; quest’ultima, infine, può essere immortalata in una fotografia e conservata nella galleria del dispositivo.
L’intersezione di sfere sensoriali diverse nell’arte è una delle aree concettuali che più affascinano gli artisti, specialmente da quando il mondo digitale ha dato loro nuove possibilità espressive. La realtà aumentata, in più di un’occasione, si sta dimostrando uno degli strumenti più efficaci per coinvolgere attivamente anche il pubblico in esperienze artistiche e creative che interrogano i sensi in modi nuovi e sorprendenti.
Konstruct from James Alliban on Vimeo.
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Structure Sensor per iPad dà più dimensioni alla realtà aumentata
La realtà aumentata ha un nuovo strumento a disposizione per “cogliere” tutte le dimensioni del mondo fisico. Perché questa tecnologia sia davvero in grado di arricchire la nostra esperienza del mondo reale, infatti, è importante che la percezione di colori, dimensioni e profondità dell’ambiente che ci circonda non venga penalizzata dai dispositivi mobile che usiamo quotidianamente. Una start up americana sembra aver risolto il problema.
Occipital, azienda specializzata nella produzione di software e applicazioni per fare esplorazioni panoramiche a 360 gradi di ambienti, questa volta ha voluto dotare uno dei dispositivi mobile più diffusi, l’iPad, di uno strumento in grado di catturare tutte le dimensioni del mondo esterno: una videocamera con sensore 3D, proiettori e LED a raggi infrarossi, lo Structure Sensor, può infatti essere applicata al tablet per consentirgli di scannerizzare un’immagine tridimensionale dell’ambiente circostante. Le applicazioni, in versione demo, già sviluppate da Occipital dimostrano le svariate possibilità di utilizzo di questo strumento, ulteriormente valorizzate dalla realtà aumentata.
Essendo in grado di catturare oggetti da una distanza di 40 cm fino a 3,5 metri, Structure Sensor permette di fare una panoramica di un’intera stanza per catturarne il modello 3D e visualizzare le relative misure; il modello di un oggetto scannerizzato può essere esportato in vari software per il disegno tecnico o per la stampa. L’effetto più sorprendente, però, si raggiunge con la realtà aumentata: i contenuti aggiunti interagiscono attivamente con questo nuovo mondo tridimensionale mobile, facendo sì che si possa far giocare un gattino virtuale sul tappeto e tra i mobili del proprio salotto, o far rimbalzare delle palline sulla panchina di un parco.
L’entusiasmo generato dalla possibilità di vedere in azione questo innovativo dispositivo è testimoniato dal fatto che la relativa campagna di raccolta fondi su Kickstarter ha raggiunto e superato l’obiettivo in poche ore, evidenziando anche l’invito di Occipital allo sviluppo di ulteriori applicazioni da parte della comunità di sviluppatori.
La realtà aumentata, incontrando sui dispositivi mobile la ricchezza e la profondità dell’ambiente fisico, produce esperienze di interazione ancora più affascinanti.
Fonte: http://www.kickstarter.com/projects/occipital/structure-sensor-capture-the-world-in-3d
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Dare forma al mondo con la nuova realtà aumentata
Per capire come sarà la realtà aumentata del futuro, avere visto il film Avatar forse non è indispensabile, ma utile sì. La realtà aumentata del futuro è un’interfaccia, o la sua assenza, a seconda dei punti di vista. “Fondere mondo reale e mondo virtuale” è un’espressione che viene usata spesso per descrivere l’effetto prodotto da questa tecnologia, ma mai come ora il suo significato deve essere preso alla lettera.
È la startup americana Meta ad aver messo insieme le risorse hardware e software adatte a creare un dispositivo che unisce la filosofia dei Google Glass ai vantaggi della manipolazione gestuale diretta. Una campagna di raccolta fondi avviata sulla famosa piattaforma Kickstarter, andata a buon fine lo scorso maggio, ha assicurato la produzione del kit per sviluppatori di “Meta1”, un dispositivo che integra un paio di occhiali trasparenti dotati di due schermi (prodotti da Epson) e una videocamera 3D posta immediatamente sopra le lenti, che contiene sensori di movimento. Collegato ad un computer con sistema operativo Windows, l’apparato è in grado di tracciare i movimenti delle mani dell’utente, e, soprattutto, di proiettare immagini digitali tridimensionali che possono essere concretamente manipolate con le dita.
L’utente può quindi vedere gli oggetti digitali “ancorati” al mondo reale circostante, e spostarli o modificarli in tempo reale nel modo più naturale che conosce, cioè usando le proprie mani. La realtà aumentata crea così un’interfaccia naturale intuitiva con il mondo digitale. È facile immaginare, a questo punto, designer e architetti che modellano un progetto come se lo potessero tenere già tra le mani, ragazzi che usano come schermo del computer un muro o una finestra di casa, e il mouse e la tastiera diventare strumenti obsoleti.
È ad un futuro non troppo lontano, quindi, che appartengono questi scenari: la versatilità del mondo digitale e la naturalezza dell’interazione gestuale vengono così unite dalla realtà aumentata, moltiplicando le nostre possibilità di interagire con l’ambiente che ci circonda.
Fonte: http://www.kickstarter.com/projects/551975293/meta-the-most-advanced-augmented-reality-interface
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Intelligent Headset: suoni in realtà aumentata
Non solo oggetti animati e video contestuali …. la realtà aumentata può creare un fantastico mondo immersivo in cui ad avere più dimensioni sono prima di tutto i suoni. Il dispositivo in grado di moltiplicare i livelli di coinvolgimento dell’esperienza questa volta è, all’apparenza, un semplice paio di cuffie; in realtà si tratta del nuovissimo Intelligent Headset, che nelle cuffie ha incorporato un sistema audio 3D collegato a un GPS, bussola, giroscopio e accelerometro per tracciare non solo la posizione dell’utente ma anche i suoi movimenti e la direzione in cui è rivolta la testa (e dunque lo sguardo).
In connessione con una serie di applicazioni per smartphone dedicate, l’Intelligent Headset è in grado di immergere l’utente in un ambiente interattivo che può fornire contenuti educativi, informativi, di orientamento o di intrattenimento. Alcune applicazioni in fase di prototipo, infatti, mostrano come sia possibile, premendo un bottone collocato sul retro del dispositivo, attivare il tracciamento della posizione dell’utente e sentire immediatamente i versi correlati prodotti da alcuni zombie che si avvicinano da più parti, seguendo contemporaneamente le indicazioni di una voce guida, e sparare usando un altro pulsante.
In un altro esempio, un’applicazione, che potrebbe costituire un valido aiuto alle persone non vedenti, con lo stesso sistema fornisce una voce guida che informa sulla presenza e i movimenti delle persone intorno all’utente, magari durante una corsa. Nel settore education, invece, indossando il dispositivo, l’utente potrebbe essere introdotto in un viaggio spazio-temporale, in cui una voce spiega cosa succede e dei suoni caratteristici collocano personaggi ed eventi appartenenti ad epoche storiche famose nelle immediate vicinanze.
Nelle mani di un turista, infine, Intelligent Headset può riconoscere la posizione, tracciarla su una mappa, e, seguendo i movimenti della testa, dare informazioni relative agli oggetti o ai luoghi sui quali si punta lo sguardo.
Le nuove frontiere del divertimento, ma anche dell’apprendimento e dell’informazione, sfruttano tutti i canali sensoriali e aprono a nuove possibilità: lasciare gli occhi liberi di osservare lo spazio reale circostante, e affidarsi ai suoni 3D in realtà aumentata per immergersi in esperienze di esplorazione di mondi sconosciuti sempre più interattive.
Fonte: http://www.gizmag.com/intelligent-headset-augmented-reality-gps-3d-audio/29028/
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L’advertising da vivere in realtà aumentata di Pioneer
Dalle pagine di una rivista cartacea, allo schermo dello smartphone, fino al cruscotto della macchina… la realtà aumentata dà l’opportunità di interagire attivamente con i prodotti fin dal primissimo “incontro”, quello con le fotografie dell’annuncio pubblicitario.
Pioneer Electronics ha voluto mettere una serie dei propri accessori per auto al centro di una nuova, sorprendente, esperienza con la campagna “See What You’ve Been Missing”. Gli annunci pubblicitari su diverse riviste del settore automobilistico saranno infatti strettamente collegati all’applicazione in realtà aumentata “Pioneer AR Experience”, disponibile sia per la piattaforma Android che per iOS, per mostrare gli accessori sotto una luce completamente nuova.
Lettori Cd e multimediali, navigatori satellitari e impianti stereo, quando vengono inquadrati con lo smartphone, si trasformano in oggetti tridimensionali ad alta definizione da esplorare comodamente da ogni prospettiva; si può passare dall’uno all’altro sfogliando le immagini come in un catalogo, e toccando le icone contrassegnate dal simbolo “+” si accede ad informazioni aggiuntive sull’accessorio in questione.
Ma la realtà aumentata riesce a portare l’esperienza ad un livello ancora superiore: “My dash” è la funzione che consente di scegliere uno dei prodotti e proiettarlo, sempre con lo schermo del dispositivo mobile, direttamente nell’ambiente reale a cui è destinato (in questo caso, dunque, sul cruscotto dell’automobile), nonché di scattare una foto del risultato. Dopo aver visto come figurerebbe il lettore cd nella propria macchina, quindi, l’utente può anche digitare il codice postale e ottenere una mappa dei rivenditori autorizzati più vicini.
La realtà aumentata accompagna le persone in un’esplorazione di oggetti, abiti, accessori e qualsiasi tipo di prodotto, che fonde l’ambiente in cui si muovono ogni giorno ad un mondo digitale sempre più stimolante e ricco di contenuti personalizzati.
Pioneer augmented reality ad
Fonte: http://www.pioneerar.com/
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I tatuaggi in realtà aumentata diventano opere d’arte 3D
Chi pensa che i tatuaggi siano una forma d’arte statica e dal segno immutabile non ha fatto i conti con la realtà aumentata. Anche la pelle, infatti, può essere interpretata come una superficie dinamica e tridimensionale, e grazie a questa tecnologia, il concetto può essere rappresentato visivamente con risultati molto suggestivi.
Alison Bennett è un’artista visiva australiana che ha deciso di trasformare i tatuaggi in opere d’arte tridimensionali ed esplorare la pelle come se fosse un tessuto, una superficie dalle molteplici sfaccettature. Per la mostra “Shifting skin”, allestita presso la Deakin University Art Gallery di Melbourne, in Australia, Alison Bennett ha usato fotografie di tatuaggi esistenti, già eseguiti, uno scanner piano e un software in realtà aumentata prodotto da Aurasma.
La speciale scannerizzazione dell’immagine del tatuaggio e del suo sfondo produce immagini digitalizzate molto particolari, in cui la pelle appare come una specie di mappa strutturata da diverse profondità e trame variegate, capace di assorbire l’inchiostro in movimento come un corpo estraneo: l’esperienza è allo stesso tempo coinvolgente e alienante, perché mostra il corpo umano in una luce completamente nuova, suggestiva ma lievemente disturbante. Il resto lo fanno la realtà aumentata e un dispositivo mobile: le fotografie dei tatuaggi, infatti, una volta inquadrate con la telecamera di uno smartphone o di un tablet, trasformano l’inchiostro piatto del disegno in un’animazione tridimensionale dotata di vita autonoma; lo spettatore vede quest’opera d’arte fluttuare nello spazio virtuale sullo sfondo di una pelle che, a sua volta, è diventata un materiale simile a un tessuto, estraneo al corpo umano.
Anche in questo caso la realtà aumentata, con la sua capacità di conferire dinamismo e tridimensionalità ai contenuti, viene utilizzata da un’artista per aggiungere nuove dimensioni, per lo più inesplorate, ad una forma d’arte conosciuta ma allo stesso tempo enigmatica, come il tatuaggio.
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La realtà aumentata gioca con i cinque sensi
Avete mai provato ad ascoltare un gelato? La realtà aumentata crea modi del tutto nuovi di interagire con diversi prodotti, sfruttando la naturale ricchezza dei nostri canali sensoriali. Che si tratti di generi alimentari, abbigliamento, giochi, libri o altro, l’aggiunta di contenuti digitali coinvolge le persone in esperienze sensoriali e di intrattenimento inedite.
Si direbbe che mangiare un gelato sia un’esperienza che non ha bisogno di essere “aumentata”; per farlo al meglio però, potrebbe essere utile avere qualche conoscenza e, addirittura, portare un po’ di pazienza. L’azienda americana Häagen-Dazs ha deciso di creare un’applicazione mobile per il sistema iOS che indica qual è il tempo di attesa giusto per poter assaporare il gelato alla giusta temperatura e consistenza, e contemporaneamente offre un piacevole intrattenimento per ingannare il tempo. La “Concerto Timer app”, sviluppata dall’agenzia Goodby Silverstein & Partners e dalla società di produzione digitale JAM3, utilizza la tecnologia Kinect 3D e un video: inquadrando con il proprio iPhone la confezione di gelato (allineando lo schermo con il coperchio), si vedrà apparire l’eterea sagoma di una violinista che suona l’Invenzione n° 14 di Bach e che, se si avvicina una seconda coppetta, “improvvisa” un duetto con una violoncellista. Il concerto dura in tutto due minuti, al termine dei quali il gelato è pronto per essere mangiato.
Fonte: http://www.multivu.com/mnr/62528-haagen-dazs-mobile-concerto-timer-app-classical-music-preparing-ice-cream e http://www.haagendazs.com/
Dopo la serie giapponese “Asoberu-T”, anche il brand italiano Oviesse ha deciso di trasformare le T-shirt in cotone con stampa in strumenti di intrattenimento e condivisione. Dopo aver scaricato l’app OVS (disponibile per i sistemi Android e iOS) in realtà aumentata tramite il QRcode, si possono inquadrare le magliette sui cui sono stampati vari soggetti (paesaggi, navi, aquiloni) e giocare a risolvere i puzzle di diversi livelli di difficoltà che appaiono sullo schermo. Sfidare i propri amici e condividere con loro l’esperienza fa parte del divertimento.
Fonte: http://corporate.ovs.it/news/app-realta-aumentata-ovs#.UfveOqNT7TD
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