Dopo innumerevoli prove, per lo più tra le mura delle Facoltà di Medicina, è stata portata a termine con successo la prima operazione vera e propria effettuata con l’ausilio della realtà aumentata.

Un’equipe di cardiochirurghi polacchi, tutti provenienti dall’Istituto di Cardiologia di Varsavia, ha infatti utilizzato con successo un visore a realtà aumentata per liberare l’arteria bloccata di un paziente 49enne. Il dispositivo, un visore ottenuto modificando un modello di Google Glass, è servito per proiettare di fronte agli occhi dei medici diverse informazioni sul paziente, tra cui anche le immagini tomografiche delle arterie, che hanno guidato l’operazione verso il successo.

Uno dei maggiori vantaggi dell’utilizzo di dispositivi quali Google Glass nella chirurgia è che non vi è bisogno delle mani per l’utilizzo dello stesso, lasciando dunque il medico libero di agire e operare con maggiore autonomia. Nel mentre informazioni e immagini vengono proiettate a lato del suo campo visivo, sulle lenti degli occhiali e sovrimposte alla realtà: in questo caso, in particolare, tra le altre informazioni di fronte agli occhi dei medici era proiettata la ricostruzione 3D del cuore da operare con tutte le indicazioni necessarie per farlo.

Questo tipo di operazione è in genere piuttosto difficile da portare a compimento, ma grazie al dispositivo i medici sono stati in grado di trovare l’arteria ostruita più semplicemente e immettere nel cuore anche due stents: ecco dunque dimostrata praticamente l’utilità delle nuove tecnologie, realtà aumentata in primis, in un campo delicato e importante come quello medico.

Marksymilian Opolski, redattore del documento relativo all’operazione sul Journal of Cardiology, ha detto: “Questo caso dimostra la nuova applicazione di dispositivi indossabili per la visualizzazione di dati interni al laboratorio di cateterizzazione che possono essere utilizzati per un pianificare e guidare meglio le procedure di intervento. Fornisce anche prova del concetto che i dispositivi indossabili possano migliorare il comfort dell’operatore e l’efficienza delle procedure nella cardiologia interventistica.”

La realtà aumentata sempre più spesso è al servizio di medicina e salute: abbiamo visto progetti come quello dei visori HoloLens utilizzati dalle università statunitensi per studiare medicina e anatomia o come l’headset Smart Specs che aiuterà gli ipovedenti a percepire la realtà intorno a loro; adesso sembra giunto il momento del grande ingresso della realtà aumentata nel mondo della chirurgia.

Alcuni collaboratori scientifici della Purdue University e la Indiana University School of Medicine hanno lavorato fianco a fianco per creare una nuova tecnologia che possa aiutare i chirurghi sui campi di battaglia o nelle aree più sperdute della terra a operare i pazienti pur non essendo specialisti in una determinata operazione grazie all’aiuto in differita di altri medici. Sino a questo momento era già stato sviluppato un sistema per lo stesso scopo, ma purtroppo presentava qualche problema di funzionamento: infatti al video con il punto di vista del chirurgo, lo specialista rispondeva con del testo scritto a lato; questo comportava un continuo spostamento dello sguardo da un punto a un altro durante l’operazione, e come si può immaginare non era una soluzione ottimale. Oggi invece, con il nuovo STAR (System for Telementoring with Augmented Reality) la situazione ha visto un deciso miglioramento: grazie alla realtà aumentata i consigli degli esperti verranno proiettati direttamente nel campo visuale del chirurgo, rendendo le operazioni più sicure e veloci. In pratica uno schermo trasparente viene post sul campo di lavoro del chirurgo; in questo modo sia chirurgo che specialista vedono la stessa cosa e il primo legge e vede le informazioni direttamente sulla zona da operare.

Per il momento il sistema STAR, sviluppato con l’aiuto del Pentagono, è stato solamente testato in laboratori che simulano l’ambiente ospedaliero, ma sembrerebbe che presto possa entrare pienamente in uso.

Ecco un’animazione che spiega il funzionamento del sistema: