Snapchat Spectacles 3: gli smartglasses trendy
Qualche giorno fa è stata annunciata la nuova versione degli Spectacles, gli occhiali smart di Snapchat, giunti ormai alla terza evoluzione. Contrariamente ai precedenti, i nuovi smartglasses sono stati progettati per visualizzare e gestire effetti 3D in realtà aumentata.
Grazie infatti ad una doppia fotocamera HD, gli Spectacles riusciranno percepire la profondità dell’ambiente e le dimensioni degli oggetti nello spazio, in un modo simile a quello dell’occhio umano. Gli utenti potranno arricchire così le proprie foto ed i propri video con effetti grafici in 3D, proprio come nell’app mobile di Snapchat.
Basterà azionare uno dei due pulsanti presenti sulla montatura per registrare video di massimo 60 secondi oppure per scattare una fotografia. Le fotocamere sono accoppiate anche ad un sistema di 4 microfoni per registrare video in alta definizione anche per la parte audio. Successivamente gli utenti trasferiranno i video nell’app di Snapchat dove potranno modificare i filmati e gli scatti, aggiungendo effetti particolari 3D in realtà aumentata.
In arrivo anche un visore cartonato 3D viewer (molto simile a Google Cardboard) per immergersi nei propri ricordi oppure per visualizzare quelli creati dagli amici.
Gli Spectacles 3 sono stati disegnati per essere molto trendy e saranno disponibili in due colori: nero ed oro. La batteria ora è migliorata e permette di catturare fino a 70 video e oltre 200 foto con una ricarica completa. La memoria interna di 4GB consente di archiviare fino a 100 video oppure oltre 1000 foto.
Sono già preordinabili sul sito Spectacles.com al prezzo di 370 euro, ma arriveranno solo questo novembre. Un prezzo più che raddoppiato rispetto al vecchio modello, disponibile su Amazon a 175 euro.
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Lenovo punta tutto sulla realtà aumentata
Lenovo lancia il guanto di sfida agli HoloLens di Microsoft, presentando alla conferenza Transform 3.0 di Accelerate un nuovo modello di smartglasses per la realtà aumentata, chiamato ThinkReality A6. Già attiva da tempo nel mercato della realtà virtuale con i visori Explorer e Mirage, Lenovo decide di cambiare rotta e di scommettere tutto sull’augmented reality, che si stima in futuro espanderà le sue potenzialità molto di più della VR.
Creato nel contesto dell’iniziativa smart business di Lenovo, il ThinkReality A6 è progettato per aiutare i professionisti per ricevere assistenza, ridurre i tempi delle riparazioni, eliminare gli errori, snellire i flussi di lavoro complessi, migliorare la qualità dei corsi di aggiornamento, collaborare e contenere i costi. Può anche essere implementato nei settori di architettura, ingegneria e costruzione per la creazione e la visualizzazione di prototipi in 3D nel mondo reale.
Il visore pesa appena 380 grammi ed è in grado di garantire fino a 4 ore di funzionamento senza alimentazione. Può essere controllato tramite voce, gesture o semplicemente indirizzando lo sguardo verso specifiche zone, oltre che con i controller.
Tutte queste caratteristiche di mobilità e leggerezza consentono al nuovo headset di Lenovo di proporsi nel settore dell’industria, andando popolare la gamma di smartglasses AR utilizzati per la manutenzione e l’assistenza remota a mani libere. Non ci resta che aspettare e vedere come reagirà il mercato al lancio di questi nuovi smart glasses.
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Zuckerberg in visita a Luxottica. In arrivo nuovi smartglasses?
Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, si è recato alla sede di Luxottica ad Agordo per una visita riservata. Nello stabilimento ha poi incontrato il presidente Leonardo Del Vecchio e i principali dirigenti della società, leader mondiale del settore dell’occhialeria .
Dalle indiscrezioni, sembra che questa visita sia stata organizzata per dar vita ad un nuovo progetto: gli smart glasses per la realtà aumentata. Zuckerberg, essendo amministratore anche di Oculus, sembrerebbe interessato ad avvicinarsi all’augmented reality ripercorrendo l’esperimento, poco riuscito, dei Google Glass.
Con molti insuccessi alle spalle, il settore degli smartglasses sta comunque riscoprendo interesse. Nel mese scorso anche Huawei è entrata nella partita, presentando degli occhiali molto semplici ma razionali. Consentiranno di rispondere alle chiamate e ascoltare musica in stereo, al posto delle cuffie, e funzioneranno come un’estensione dell’assistente vocale.
Anche Luxottica è interessata a questo settore in quanto, per questi device, potrebbe ricalcare il modello di business adottato da alcuni brand moda per il mondo degli orologi, come Emporio Armani che si è lanciata nel mercato degli smartwatch. Nel 2016 il gruppo bellunese aveva già creato un prototipo di “occhiali intelligenti” per il proprio brand Oakley, che permetteva di monitorare le performance sportive di chi lo indossava.
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