Bambini e realtà aumentata: Learning Alive e lo studio di matematica e lettura
La realtà aumentata viene utilizzata giorno dopo giorno in sempre più campi, da quelli industriali a quelli ludici. Oggi parliamo del primo corso per bambini in età pre-scolare e elementare creato al mondo: si chiama Learning Alive ed è stato creato dalla Kaplan Early Learning Company, compagnia con sede in Carolina del Nord che si occupa di fornire prodotti e servizi volti al miglioramento nell’apprendimento infantile, in collaborazione con Alive Studios, realtà impegnata nella creazione di offerte per coinvolgere i più piccoli nello studio della matematica e della lettura.
Learning Alive è una suite comprendente tre programmi/corsi, Letters alive®, Storybooks alive® and Math alive®, per imparare matematica e lettura in modo divertente ed interattivo grazie alla realtà aumentata.
“La realtà aumentata è simile alle tipiche esperienze 3-D, ma in questo caso non c’è bisogno di utilizzare occhiali o strumenti speciali,” ha dichiarato Travis Williams della Kaplan Early Learning Company. “In un momento nel quale la realtà aumentata sta diventando sempre più popolare tra le diverse industrie, questo è il primo prodotto che abbiamo visto che utilizzi questa teconologia nell’apprendimento dei più piccoli.”
I tre corsi durano un anno ed accompagnano i più piccoli nell’apprendimento delle diverse discipline trattate seguendo i Common Core State Standards, gli standard americani per l’apprendimento; sull’effettivo successo di questo metodo sembrano non esservi dubbi: una ricerca effettuata dal Dr. Tamara Ogeltree, Professore Associato di Lettura all’Università della West Georgia, ha dimostrato come l’utilizzo del programma Letters alive® abbia comportato un miglioramento sostanziale nell’apprendimento dei bambini. “Gli studenti con implementazione completa di Letters alive® hanno sperimentato una crescita maggiore nello sviluppo delle skill letterarie rispetto agli studenti che non lo hanno utilizzato affatto” ha infatti concluso Ogletree.
Come stiamo vedendo negli ultimi tempi, l’applicazione della realtà aumentata all’apprendimento è sempre più diffusa e popolare: non vi è dubbio che l’ambiente scolastico sarà uno di quelli che trarranno maggiori benefici dallo sviluppo di questa tecnologia.
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Google porta la realtà aumentata a scuola con Expeditions
L’iniziativa presentata dal gruppo di Mountain View durante la conferenza per gli sviluppatori di San Francisco vuole portare tra i banchi di scuola una ventata di innovazione che vada a sostituire i tradizionali metodi di insegnamento, rendendo le lezioni più emozionanti e coinvolgenti.
Alla base del progetto Expeditions vi è una nuova versione dei visori in cartone Cardboard, presentati lo scorso anno dal colosso Google, all’interno dei quali basterà inserire un qualsiasi smartphone per essere proiettati nel magico mondo della realtà aumentata.
L’ idea di Big G è quella di distribuire set di visori Cardboard agli alunni delle scuole, i quali semplicemente indossandoli potranno immergersi e visitare virtualmente ma in modo del tutto verosimile alla realtà qualsiasi ambientazione scelta.
Gli insegnanti mediante l’utilizzo di un tablet collegato a tutti i device degli alunni, potranno guidare e organizzare per i propri studenti “tour virtuali”, in qualsiasi posto immaginabile, che sia sulla terra o che sia su Marte , che sia un immersione nella barriera corallina, o che sia un viaggio alla scoperta del passato, con Expeditions l’immaginazione prende forma, regalando agli scolari una profonda comprensione di quello che c’è al di fuori della classe.
Un modo nuovo per insegnare e coinvolgere gli studenti mediante l’interattività che risulta essere uno dei metodi migliori per incoraggiare anche quelli che non sono dei “grandi fan” dello studio,regalandogli la possibilità di apprendere divertendosi.
Ecco il video di presentazione
La realtà aumentata è una tecnologia con grandi potenzialità e con ampi margini di sviluppo, giorno dopo giorno crescono le sue capacità di applicazione a diversi campi, l’educazione e la formazione sono sicuramente ambiti molto interessanti soprattutto perché gli studenti potranno apprendere utilizzando strumenti innovativi e forse anche meno noiosi dei tradizionali libri!
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La realtà aumentata arriva a scuola
E’ ora della lezione di storia, un insegnante spiega ai suoi studenti le battaglie di Alessandro Magno contro l’impero Persiano e questi in contemporanea indossando degli occhiali possono vedere Alessandro Magno che combatte con la sua armatura contro il Re Persiano, cosi come un’insegnante di biologia spiega ai suoi alunni come funziona il cervello umano e questi possono vederlo come se fosse reale e analizzarlo da diverse angolazioni.
Tutto ciò non è fantascienza, ma solo il frutto di una delle innovazioni tecnologiche che stanno nascendo e si stanno diffondendo negli ultimi anni, parliamo in questo caso della Realtà aumentata che in Repubblica Ceca arriva nelle scuole!
Il suo debutto sui banchi di scuola è avvenuto al Liceo Mendel di Opava, dando vita a lezioni interattive che offrono un’esperienza in 3D unica ed indimenticabile, ed ha letteralmente affascinato gli studenti del liceo e degli istituti circostanti .
Le Lezioni “aumentate” sono possibili grazie al visore Oculus Rift DK2 e la tecnologia Leap Motion, questa tecnologia consente di controllare le scene di realtà virtuale con i movimenti della mano.
La tecnologia per la realtà virtuale utilizzata presenta tre livelli:il primo livello si avvale dell’ausilio di uno smartphone che deve essere inserito in uno speciale visore i Google Cardboard, acquistabili in Repubblica Ceca, questi trasformano Google Earth in realtà virtuale e consentono agli alunni di viaggiare per le capitali europee e osservarle in 3D, il secondo livello utilizza il visore Oculus Rift DK2 che in questo caso deve essere collegato ad un computer, mentre il terzo livello utilizza il visore dell’azienda VR, ancora in fase di sviluppo.
Questa innovativa alternativa ai libri scolastici potrebbe essere un ottimo metodo per coinvolgere e motivare anche coloro che non sono del tutto propensi allo studio e permettere agli amanti dei videogames di imparare giocando.
Sicuramente partendo da questo successo dell’applicazione della realtà aumentata in ambito scolastico saranno diverse le aziende si dedicheranno allo sviluppo di strumenti e software che faranno si che la scuola del futuro sarà sempre meno “carta e penna”.
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