album da colorare in realtà aumentata

Ai bambini, spesso, basta poco per sentirsi degli artisti: anche solo riempire con i propri colori un disegno stampato in bianco e nero può dare molte soddisfazioni. Ora, grazie alla realtà aumentata, i piccoli (e non solo loro) potrebbero facilmente trasformarsi addirittura in creatori di opere animate a tre dimensioni.
ColAR è infatti un’app in realtà aumentata prodotta dalla società Puteko Limited, la cui tecnologia è stata sviluppata dallo Human Interface Technology Laboratory New Zealand (HIT Lab NZ), che potrebbe cambiare il concetto di album da colorare; dopo aver scaricato e stampato dal sito web i disegni, che comprendono vari soggetti, i bambini possono colorarli con i propri pennarelli, matite, pastelli o altri strumenti, purché non coprano i contorni delle figure. E a questo punto arriva il bello: scaricando l’app gratuita, disponibile sia per iOS che per Android, è sufficiente inquadrare con il dispositivo mobile il disegno e premere Play per vederlo prendere vita. Le figure diventano tridimensionali e si animano, mantenendo i colori dati dal bambino: ecco che allora la grande mongolfiera comincia a volare e a girare, l’aereo si alza sopra le nuvole, il drago sbatte le ali e sputa fuoco.

disegni da colorare in realtà aumentata

Un esempio di animazione creata da ColAr App. Fonte http://colarapp.com/

 

Nonostante i disegni siano già realizzati e a disposizione di tutti, la sensazione di aver creato qualcosa di unico e originale è l’elemento centrale di quest’esperienza: personalizzando le figure con i colori che la fantasia suggerisce, i bambini vedono una propria creazione animarsi e trasformarsi in qualcosa che è dotato di vita propria. Potrebbe essere la nascita di una nuova generazione dei classici album da colorare.
Le applicazioni in realtà aumentata di uso più comune ci abituano a scovare informazioni aggiuntive non visibili a occhio nudo, ma questa tecnologia può anche farci diventare creatori di contenuti aumentati personalizzati.


Fonte: http://colarapp.com/

realtà aumentata trapunta

Può la realtà aumentata aiutare anche a ridurre le distanze tra le persone? Può questa tecnologia creare nuove modalità di comunicazione in grado di trasmettere contenuti che abbiano un grande valore affettivo? C’è chi ha pensato di sì.

Il designer inglese Joshua Barnes, da tempo interessato alle possibili intersezioni tra esperienze digitali e mondo degli oggetti fisici, ha ideato un’originalissima applicazione della realtà aumentata per aiutare i bambini costretti a lunghe permanenze in ospedale a non sentire troppo la mancanza dei loro cari. Sarebbero in particolare i piccoli con meno di 5 anni a soffrire la separazione dalla famiglia imposta dal ricovero.

Il progetto consiste nell’applicare la tecnologia a una morbida e colorata trapunta formata da venti quadrati che rappresentano altrettanti animali o piante: per i bambini, ognuna di queste immagini può fungere da elemento di collegamento con un familiare o un amico, il quale, grazie ad un’applicazione prodotta da Aurasma, può aggiungere contenuti in realtà aumentata (foto, video, parole) visualizzabili tramite un dispositivo smart che riconosce le figure. I soggetti, realizzati con l’illustratore Morgan Faverty, sono stati scelti da Barnes in quanto universalmente comprensibili e adatti sia a maschi che a femmine.

Quest’idea è una di quelle che meglio esprimono il valore dello stretto legame che la realtà aumentata istituisce tra contenuti digitali e oggetti reali. In questo caso, infatti, la sensazione di sicurezza e conforto è data proprio dal fatto di poter toccare un oggetto morbido, gradevole al tatto, da poter tenere con sé in qualsiasi momento, come, appunto, una bambola o un giocattolo.  L’applicazione riesce poi a trasformare questo oggetto, già carico di un grande valore affettivo, in un mezzo che consente a genitori e bambini di comunicare a distanza tramite l’aggiunta di contenuti personalizzati.

La realtà aumentata trasforma dunque un oggetto dal grande valore affettivo in un mezzo di comunicazione significativo e personale.

trapunta in realtà aumentata

Materiali per la trapunta in realtà aumentata di Joshua Barnes. Fonte: http://joshuabarnes.co.uk/augmented-quilt/

Fonte: http://joshuabarnes.co.uk/augmented-quilt/

Se i protagonisti dei libri potessero animarsi, muoversi e parlare di fronte ai nostri occhi, leggere le loro storie sarebbe un’attività ancora più avvincente. Che la realtà aumentata possa dare nuova vita alle pagine dei libri cartacei è ormai cosa nota, ma per alcuni lettori un’esperienza di lettura stimolante e innovativa può fare la differenza.

È il caso, per esempio, dei bambini che si confrontano per le prime volte con le parole e i racconti. Un’applicazione prodotta da Edutainment Systems rende allo stesso tempo più facile e coinvolgente questo momento aggiungendo ad un classico libro per bambini animazioni 3D in realtà aumentata, suoni e doppiaggio.

Inquadrando le pagine del libro “Blackbear the Pirate” (scritto da Steve Buckley e illustrato da Ruth Palmer) con un dispositivo mobile, smartphone o tablet, i protagonisti della storia “escono” dalla superficie cartacea per diventare personaggi a tre dimensioni che si muovono e parlano. Contemporaneamente, infatti, diverse voci riproducono i dialoghi e le parti narrate, mentre le parole cambiano colore, a segnalare l’avanzamento della lettura. Il tutto accompagnato dai suoni caratteristici della barca e del mare, che costituiscono il “set” in cui è ambientata l’avventura.

Progettata per giovanissimi lettori dai 4 ai 10 anni d’età, l’applicazione trasforma i libri in strumenti interattivi in grado di attivare esperienze d’apprendimento immersive e attraenti grazie alle animazioni 3D e al doppiaggio, che interviene come supporto alla lettura.

L’editoria per ragazzi è un settore sempre pronto a intercettare le novità provenienti da altri ambiti culturali. Il libro cartaceo, che rimane l’imprescindibile punto di partenza di ogni attività di lettura, diventa sede privilegiata di un’esperienza di “intrattenimento istruttivo” del tutto nuova. La realtà aumentata, infatti, dando vita a parole e immagini, è in grado di creare inedite modalità di lettura dinamica.

http://www.blackbearmagicbook.com/
Fonte: http://www.prweb.com/releases/2013/6/prweb10887510.htm