Italia all’avanguardia nel turismo dedicato al patrimonio storico e archeologico: dopo l’Ara Pacis in realtà aumentata (ne abbiamo parlato qui), ora è la volta del Foro di Traiano!

Grazie al progetto “Museo Glass Beacon: il museo del futuro“, sarà possibile effettuare una visita decisamente particolare del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano, durante la quale potremo sperimentare il percorso museale in modo completamente immersivo. I monumenti che visiteremo, infatti, prenderanno vita davanti ai nostri occhi grazie a un’app creata ad hoc e all’utilizzo dei visori per realtà aumentata Glass e dei Beacon: quattordici punti di interesse all’interno del percorso di visita si animeranno al nostro passaggio grazie ai Beacon che attiveranno gli occhiali, i quali mostreranno sulle lenti informazioni, testo, immagini, video o una riproduzione audio.

Questo progetto è il risultato del bando “Cultura Futura” indetto dalla Regione Lazio lo scorso anno, aperto ai giovani creativi e finalizzato alla realizzazione di un prodotto hardware e software con caratteristiche cross mediali per la fruizione innovativa di contenuti ed eventi culturali; il concorso è stato vinto da Mirko Di Ciaccio con questo innovativo progetto, che è stato subito accolto dalla Direzione del Museo e sostenuto dalla Sovrintendenza Capitolina dei Beni Culturali, e poi reso tecnicamente possibile da ETT s.p.a.

Per due mesi, dallo scorso 14 Ottobre al prossimo 14 Dicembre, all’interno del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano sarà possibile ricevere uno dei 9 visori per realtà aumentata Glass e sperimentare gratuitamente l’emozione di vedere uno dei nostri patrimoni archeologici prendere vita.

Pensiamo sia un’ottima occasione per fruire di una delle maggiori meraviglie archeologiche presenti sul suolo italiano in modo indimenticabile, da non perdere!

Anche Experenti crea soluzioni di realtà aumentata applicata al turismo: provale con la nostra app gratuita (iOSAndroid) dopo aver scaricato le tag di esempio.

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Il felice rapporto tra realtà aumentata e patrimonio storico e artistico continua a consolidarsi. Sovrapporre il passato e il presente in un suggestivo gioco di immagini a incastro, soprattutto se si può fare agevolmente tramite un’applicazione mobile, è una possibilità che attrae un numero sempre più grande di soggetti coinvolti nella gestione e promozione di siti di interesse storico.
Questa volta, ad essere riportata in vita dalla realtà aumentata è addirittura la storia della Bibbia. Architip è infatti un’applicazione mobile, attualmente in fase di beta testing, dedicata a chi visita i luoghi della storia d’Israele: inquadrando con lo smartphone le rovine di un’antica città, un monumento, i resti di un dipinto o di un mosaico, è possibile vedere la ricostruzione tridimensionale del suo aspetto originario.

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Architip. Fonte: http://architip.mobi/

 

Software in realtà aumentata e modellazione 3D sono quindi utilizzati per realizzare, in collaborazione con archeologi e storici dell’arte, accurate ricostruzioni virtuali, anche animate, di siti (sia interni che esterni), monumenti e opere d’arte visualizzabili direttamente sul luogo in tempo reale; ma a disposizione dell’utente-visitatore ci sono anche traduzioni di testi antichi, presentazioni di informazioni geolocalizzate in formato audio o video e di dati provenienti dal web.
Ogni persona ha probabilmente un modo proprio di visitare i luoghi che hanno una storia importante alle spalle: sceglie cosa vedere, dove soffermarsi, quali aspetti approfondire per costruire un percorso di esplorazione, anche sensoriale, personale. La realtà aumentata, tuttavia, riesce a portare l’esperienza della scoperta di qualsiasi patrimonio artistico e storico ad un livello superiore a quello fornito dalle pagine di una guida tradizionale, rendendo dinamiche e a portata di mano le immagini del passato.

Architip from Architip Ltd on Vimeo.

Fonte: http://architip.mobi/