
Prima ci sono stati il Magic Mirror in realtà aumentata per vedere l’interno del corpo umano, il primo intervento chirurgico e la prima visita oculistica con i Google Glass, ma anche i contenuti sull’iPad per migliorare la comunicazione con il paziente. Ora i tempi sono maturi per creare una struttura che coordini i lavori per indagare in modo sistematico (e poi mettere in pratica) tutte le possibilità che i Google Glass e gli altri dispositivi informatizzati indossabili mettono a disposizione della medicina.
Il 26 luglio Qualcomm Life 2net, una piattaforma wireless basata su cloud e sensori per il monitoraggio e la trasmissione di dati tra medici e pazienti, e l’ospedale Paloma Health, in California, hanno annunciato l’istituzione di “Glassomics”: un incubatore nato con lo scopo di creare collaborazioni per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni cliniche in realtà aumentata e software per la gestione di dati al servizio dell’assistenza sanitaria.
Lo studio delle applicazioni per i Google Glass che possono fornire ai medici dati in tempo reale, come, per esempio, i risultati degli esami di laboratorio dei pazienti, è solo uno degli indirizzi della ricerca; verranno esplorati anche nuovi modelli di interfacce utente per la lettura di dati complessi e nuove modalità di mappatura e visualizzazione delle informazioni genomiche, naturalmente influenzate dall’innovativa esperienza di visione creata dagli occhiali in realtà aumentata di Google; un Medical Augmented Reality System potrebbe avvalersi di strumenti di riconoscimento facciale e vocale, proiezione di contenuti clinici contestuali, comandi di ricerca per immagini e applicazioni di controllo. Glassomics potrà utilizzare, inoltre, strumenti e servizi web dell’“HealthyCircles Orchestration Engine” di Qualcomm, una piattaforma che promuove il flusso e lo scambio di preziose informazioni mediche all’interno dell’intero sistema di assistenza sanitaria (ospedali, uffici dei dottori, laboratori, abitazioni). Saranno esaminate, infine, eventuali applicazioni per il benessere e la salute rivolte al consumatore.
Vengono dunque ufficialmente riconosciute le numerose potenzialità di utilizzo della realtà aumentata per gli operatori e servizi di assistenza sanitaria.
Fonte: http://glassomics.com/