A volte la realtà aumentata, invece di proiettare informazioni digitali sul mondo fisico, esegue il processo opposto: “cattura” gli oggetti e, soprattutto, i dati della realtà che ci circonda, e li porta all’interno del mondo digitale. Una delle caratteristiche più apprezzate di questa tecnologia, infatti, è proprio la capacità di mettere a disposizione dell’utente, in pochissimo tempo e con un grado di accuratezza molto alto, informazioni normalmente difficili da raccogliere e rappresentare nella realtà fisica.
Su questo principio si basa l’idea di Spike, un piccolo dispositivo che, una volta applicato al retro di uno smartphone, è in grado di effettuare misurazioni degli oggetti inquadrati dalla videocamera e usarle come punto di partenza per creare modelli tridimensionali. Concepito dalla società ike (il nome sta per “Smart Phone ike”), il dispositivo è costituito da un misuratore laser brevettato, una bussola e la tecnologia bluetooth, i quali, integrati con la videocamera e il sistema di localizzazione GPS dello smartphone, permettono di fare molte cose semplicemente scattando una foto di un determinato oggetto o spazio: non solo misurare la distanza tra l’utente e l’oggetto, e quelle delle sue diverse dimensioni, la sua area e il suo volume, ma anche localizzarlo con precisione, farne un modello tridimensionale e, infine, condividere le informazioni esattamente come si farebbe con una semplice fotografia.
Questa varietà di utilizzi e la facilità d’uso lo rendono uno strumento che si può adattare alle esigenze di architetti e designer, ma anche di compagnie assicurative, sportivi, o di chiunque abbia bisogno di avere rapidamente a portata di mano dati numerici relativi a un oggetto, e di condividerli con altre persone. Ike ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter per finanziare il progetto, invitando anche la comunità di sviluppatori a creare ulteriori applicazioni a partire da questo strumento.
Spike permette dunque di avere a disposizione in pochi passi una serie di dati che normalmente si raccolgono con molti strumenti e impiegando molto tempo, mentre la realtà aumentata li rende “tangibili” e mette il tutto a disposizione di un semplice smartphone.
Fonte: http://www.kickstarter.com/projects/ikegps/spike-laser-accurate-measurement-and-modelling-on