Uno dei visori a realtà aumentata più famosi (nonostante ancora non sia uscito in vendita al pubblico) è di sicuro Microsoft HoloLens; qui sul blog di Experenti ne abbiamo parlato più volte: dalle news che lo darebbero presto in commercio alle collaborazioni importanti (l’ultima per lo showroom aumentato di Volvo, della quale abbiamo scritto proprio qualche settimana fa), al cruciale accordo con NASA per essere utilizzati all’interno della Stazione Spaziale Internazionale ISS.
In particolare abbiamo seguito la vicenda interplanetaria passo dopo passo: a giugno era infatti stato annunciato il programma SideKick che avrebbe spedito i famosi visori sulla Stazione Spaziale insieme alle provviste, nonché i test effettuati durante la spedizione subacquea NEEMO (NASA Extreme Environment Mission Operations) per comprendere sino a che punto HoloLens possa essere usato in missioni più complesse, quali quelle su Marte.
Adesso altri HoloLens hanno raggiunto la stazione spaziale ISS e gli astronauti Scott Kelly e Mikhail Kornienko hanno risposto alle domande del magazine Popular Science sull’utilità di questi strumenti in campo spaziale.
Kelly ha dichiarato:
“Sapete che io ho avuto l’opportunità di provarli prima della partenza, e sembra vi siano alcune potenzialità che potrebbero esserci utili a bordo della stazione spaziale. Una sarebbe: al momento guardiamo sul computer o su un iPad per controllare le procedure, se potessimo averle invece direttamente nel nostro campo visivo, in un modo che potesse essere comandato con la voce e che sai di poter scorrere attraverso i diversi punti, sarebbe davvero utile. (Il dispositivo) ha anche questa possibilità per cui qualcuno a terra potrebbe vedere esattamente ciò che stai guardando tu, e potrebbe scrivere nel tuo campo visivo. Quindi, per esempio: stiamo lavorando a un hardware ma non lo conosciamo bene, però abbiamo un esperto a terra; quella persona potrà vedere esattamente quel che vediamo noi e scrivere note, indicare oggetti, e in qualche modo guidarci attraverso una particolare attività. Questa è una delle possibilità di HoloLens, o di dispositivi simili, che ci piacciono.”
Potete guardare il video dell’intervista completa qui.
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