Negli ultimi anni il mercato dei servizi in realtà aumentata e realtà virtuale è cresciuto in modo esponenziale, passando da 4 miliardi di dollari nel 2016, 9 miliardi nel 2017, 20 miliardi nel 2018 e 44 miliardi nel 2019. Ma le stime future accentuando ancora di più questa espansione: ben 80 miliardi per il 2020 ed addirittura 109 miliardi entro il 2021.
L’hardware (visori, smartglasses, PC) sarà ancora la voce di spesa preponderante, con oltre 198 miliardi di dollari di valore entro la fine del prossimo anno. Secondo i dati analizzati dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, gli Stati Uniti manterranno il titolo di primi al mondo nel settore, ma l’Europa occidentale potrebbe conoscere la crescita più rapida nei prossimi cinque anni, con un Cagr (Compound annual growth rate) del 101,1%.
AR/VR in crescita in quali settori?
Ma nel contesto attuale, tenendo conto della crisi economica e sanitaria che stiamo vivendo, quali sono i settori che potrebbero trarre i maggiori vantaggi dall’utilizzo di queste tecnologie?
Sicuramente il settore industriale che, attraverso l’utilizzo di realtà aumentata e realtà virtuale, potrebbe implementare una gestione remota degli impianti, con monitoraggio a distanza e manutenzione guidata. Ad esempio indossando un paio di smartglasses è possibile risolvere un eventuale guasto o di mettere in comunicazione la manodopera sul posto con la casa madre, evitando inutili spostamenti e costosi fermi macchina.
Anche il settore della formazione trae vantaggi dall’impiego di queste tecnologie digitali. Gli allievi potranno completare sessioni formative da casa senza dover spostarsi e in tutta sicurezza. I risultati sono monitorati da remoto dagli insegnanti, permettendo così avanzamenti coerenti con la preparazione del candidato. Uno studio dell’UCLA ha visto come nel mondo della chirurgia, la formazione in VR è più efficace di quella tradizionale del 130%.
Infine, anche il settore del retail potrebbe essere rivoluzionato da AR e VR. Infatti, i consumatori possono provare virtualmente abiti, accessori, mobili,…, per poi acquistare gli articoli più consapevolmente nella comodità della propria casa. La prova virtuale fornisce ai consumatori le informazioni di cui hanno bisogno per prendere con più fiducia le decisioni d’acquisto. I retailer possono inoltre acquisire nuove conoscenze sui modelli di acquisto dei consumatori tracciando il comportamento degli utenti nelle app AR.