E’ già da un po’ che si sente parlare della volontà di Big G di introdurre una nuova versione dei suoi occhiali per la realtà aumentata. Fino a qualche giorno fa poco si sapeva circa le intenzioni di Google, fino a quando alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti non è stato presentato un nuovo dispositivo con il codice A4R-GG1, per richiedere le necessarie certificazioni.
Secondo le indiscrezioni degli addetti ai lavori il colosso di Mountain View ha intenzione di dedicare la sua nuova versione dei Google Glass ad un target professionale, da qui nasce l’ idea di creare i Google Glass Enterprise Edition.
I nuovi visori presenteranno delle novità e delle evoluzioni in ambito hardware rispetto alla precedente versione Explorer, saranno caratterizzati da un display molto più ampio e saranno dotati di un processore Intel che oltre a migliorarne la qualità delle performance, garantirà una maggiore durata della batteria, indiscutibilmente comodo se il dispositivo è utilizzato per lavoro, saranno inoltre capaci di supportare le reti Wifi a 5 GHz. I nuovi Glass risultano studiati per lo streaming video, elemento molto importante e utile per alcune categorie di professionisti.
Secondo le voci dei rumors gli unici fortunati che potranno avere l’enterprise edition degli occhiali, saranno esclusicamente le aziende che hanno aderito al programma Glass for Work avviato da Big G.
Sembrerebbe che attualmente ci siano cento diverse versioni test dei Glass Enterprise Edition distribuite alle aziende partner, la versione ufficiale dovrebbe essere resa nota entro la fine del 2015.
La Explorer edition dei Google glass non ha trovato fin ora il successo desiderato dall’azienda, non ha rispettato le aspettative di Big G di fare dei suoi dispositivi per la realtà aumentata dei prodotti di Massa irresistibili, anche se dobbiamo dire che in campo educativo e medico hanno aperto strade molto interessanti per l’applicazione della realtà aumentata.
Questo il motivo per cui il progetto dei Glass era stato messo per un periodo di tempo da parte per poi effettuare un cambio guida affidando il tutto a Tony Faddell che ha subito dirottato la strategia cercando la strada vincente.
Potrebbe essere quella dell’ambito professionale la strada giusta per i Google Glass?
Attendiamo con curiosità di vedere quali sorprese ancora non svelate Google ci riserverà!