
Sono tanti i modi in cui la realtà aumentata aggiunge dimensioni ai contenuti stampati su carta.
I progetti architettonici per definizione devono esprimere un’idea che troverà la sua realizzazione pratica nello spazio fisico tridimensionale per mezzo di una rappresentazione bidimensionale. Ecco allora un perfetto esempio di come la realtà aumentata di Experenti 2.0 può cambiare il modo di comunicare le diverse componenti della progettazione architettonica.
Nella scheda esemplificativa, su un primo lato è stampata la planimetria di un edificio, completa di legenda e indicazioni delle misure: inquadrandola con un dispositivo mobile, Experenti ne mostra immediatamente la rappresentazione tridimensionale a colori; questa può essere esplorata, anche all’interno, avvicinando lo schermo alla planimetria e girando la scheda per vedere le prospettive dei diversi lati.
Ma un edificio non è fatto solo di muri, scale e porte. Spesso la filosofia che sottende a un progetto, le idee che lo hanno ispirato, o anche, semplicemente, le varie fasi del lavoro che è stato necessario per elaborarlo sono i messaggi più difficili da trasmettere, specialmente tra professionisti di settori diversi.
Ecco che sul retro della scheda, allora, appare, la foto di un edificio, in questo caso la struttura del Mart, il Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, realizzato su progetto dell’architetto svizzero Mario Botta. Inquadrando l’immagine, Experenti fa partire un filmato timelapse che mostra la successione delle fasi di costruzione della struttura dalla caratteristica cupola di vetro e acciaio. Sempre sullo stesso lato, infine, si vede la copertina di una rivista che riporta il titolo di un’intervista allo stesso Mario Botta: quando l’immagine appare sullo schermo del device, l’applicazione dà il via a un video che mostra l’architetto mentre risponde alle domande della giornalista, e che rimane, come il precedente, “ancorato” alla sua cornice cartacea.
La ricchezza e la complessità delle idee, ma anche la precisione dei disegni e delle misure trovano quindi nuova forza espressiva grazie alla realtà aumentata.