La manutenzione da remoto è stata una delle tecnologie più richieste all’ultima edizione di Bimu, che si è tenuta lo scorso mese alla Fiera di Milano-Rho. Con l’emergenza sanitaria che aggrava ogni giorno di più e con i lockdown regionali che aumentano, gli spostamenti per l’assistenza tecnica delle macchine si stanno riducendo di molto. Le aziende, perciò, stanno cercando degli strumenti innovativi per dare supporto ai loro clienti, senza mettere in secondo piano la sicurezza delle persone.

La realtà aumentata consente ai produttori di macchinari industriali di migliorare il servizio di assistenza tecnica, senza dover recarsi per forza negli stabilimenti delle aziende clienti. Molte delle operazioni infatti, possono essere risolte a distanza, mettendo in comunicazione il manutentore ed il sistema di controllo delle macchine. Dopo aver ottenuto la diagnostica del problema, il tecnico indicherà sullo schermo del dispositivo dell’azienda cliente tutti i passaggi necessari alla risoluzione. In questo modo si abbattono i tempi necessari alla manutenzione e si limitano anche i fermi macchina. Le esperienze dedicate alla manutenzione da remoto, realizzate da Experenti sono consultabili nella sezione dedicata alle Case History.

Snellire i flussi con la manutenzione da remoto

Molti di questi problemi possono essere comuni a molte delle macchine prodotte e spesso sono di piccola entità. Queste richieste sovraccaricano i call center dell’assistenza tecnica, aumentando i tempi di evasione delle pratiche e riducendo la soddisfazione del cliente.

Per snellire i flussi in ingresso del customer service è possibile creare una app in realtà aumentata che, una volta riconosciuta la tipologia di macchina, aiuterà i clienti a risolvere i problemi passo per passo. Per fare ciò si possono creare delle animazioni 3D oppure un gruppo di video tutorial oppure dei manuali di manutenzione testuali. Lo schema di queste istruzioni verrà proiettato secondo un algoritmo ad albero decisionale che, per ogni riposta di feedback data ad ogni step, farà comparire il giusto contenuto successivo. Ad esempio dopo avere visionato il video che spiega come staccare un componente, comparirà una domanda “Hai aggiornato la memoria utensili?” con risposte alternative “Sì “oppure “No”. In base alla risposta data, comparirà l’esatto video successivo che soddisfa la richiesta dell’utente. In questo caso, “scegliendo “sì” l’utente passerà allo step successivo, scegliendo “no” verrà spiegato come aggiornare la memoria utensili.

Solo nel caso in cui il cliente abbia svolto l’intera procedura di risoluzione del problema attraverso i contenuti in realtà aumentata, ci sarà la possibilità di richiedere un ticket di assistenza al produttore. In questo modo il personale manutentore si occuperà solo di problemi critici di grande entità, migliorando la qualità delle operazioni e riducendo i tempi di evasione delle pratiche.

I produttori di macchinari industriali usano sempre più spesso soluzioni in realtà aumentata e realtà virtuale sia per ottimizzare il processo produttivo sia per offrire un migliore servizio al cliente finale. Queste tecnologie infatti fanno parte del sistema dell’Industria 4.0, una trasformazione orientata al digitale per rendere le aziende più innovative e efficienti.

In questi ultimi tempi i machine builder hanno la necessità di rivoluzionare il modello di business per renderlo più flessibile e più veloce nelle risposte ai sempre più rapidi cambiamenti nel mercato. In Italia, secondo paese manifatturiero in Europa, i principi dell’Industria 4.0 si stanno adottando sempre più spesso tra i produttori anche grazie a degli incentivi, che aiutano le aziende a sostenere le spese di rimodernamento del business. Al riguardo abbiamo scritto una guida, che riassume tutte le informazioni utili e le linee guida d’applicazione.

Andiamo ora ad analizzare i principali casi d’applicazione delle tecnologie di realtà aumentata e virtuale per nel settore industriale.

Manutenzione da remoto

Come anticipato in precedenza, produttori di macchinari industriali possono adottare la realtà aumentata per migliorare la produzione e per fornire un servizio di assistenza tecnica da remoto. Infatti con la manutenzione a distanza vengono ridotti i fermi macchina, aumentando quindi l’efficienza del processo produttivo, sia lato builder sia lato cliente. Sysmex Corporation, produttore di apparecchiature mediche, ha adottato la manutenzione aumentata per risolvere le criticità in tempi più rapidi e fornire ai clienti un livello di servizio di valore più elevato. Grazie all’AR, i tecnici Sysmex possono ora identificare e risolvere rapidamente eventuali problemi potenziali, potendo contare su informazioni aggiornate a portata di mano, in tempo reale.

Prototipazione e test dei prodotti

Un ulteriore modalità di applicazione di questa tecnologia è quella impiegata da John Deere & Company, produttrice di macchine agricole. La realtà aumentata consente ai clienti del brand di testare i prodotti in anteprima, fin dalla fase di progettazione. In questo modo l’azienda raccoglie feedback utili per migliorare i macchinari o per correggere errori. In seguito agli ottimi risultati conseguiti con quest’applicazione, la società ha deciso di investire sempre più in questa tecnologia. Infatti ora viene utilizzata anche per il controllo qualità, per il processo produttivo e per il training virtuale delle risorse umane.

Miglioramento dei processi

Le tecnologie digitali possono essere utilizzate anche per migliorare i processi interni aziendali. Infatti ricreano modelli digitali, che aiutano i decisori nelle loro scelte. Engskov Machine Factory, produttore danese di macchine industriali, ha impiegato questa tecnologia per capire quali nuovi robot avrebbero dovuto acquistare per rispondere agli aumenti di domanda. Mancavano infatti conoscenze interne e il rischio di allocare in modo errato costosi investimenti era molto alto. Perciò hanno creato e provato in VR il progetto, e poi hanno acquistato gli asset convinti dalla loro scelta.

Training virtuale degli addetti

La realtà virtuale può essere impiegata dai machine builder per formare in tutta sicurezza gli operatori, ricreando digitalmente la catena di montaggio in cui verranno inseriti. La tecnologia permette anche ripetizioni infinite, senza dover ricorrere a costosi fermi macchina, e la sperimentazione di pratiche in situazioni pericolose, difficilmente replicabili dal vivo. Abbiamo parlato di tutti i vantaggi del virtual training in una guida sfogliabile online o scaricabile.

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In piena emergenza da Coronavirus, l’assistenza tecnica in realtà aumentata migliora la produttività aziendale e salvaguardia la salute degli operatori

Durante questi giorni di emergenza sanitaria, in cui gli spostamenti sono fortemente limitati, la realtà aumentata può diventare un valido alleato per effettuare operazioni di manutenzione senza dover ricorrere ad un tecnico.

In caso di malfunzionamento, il macchinario avrà bisogno di un’immediata riparazione per evitare costosi fermi macchina. Normalmente in queste situazioni sarà il tecnico esterno che dovrà compiere queste operazioni di manutenzione. In questo periodo però, dobbiamo prestare attenzione soprattutto alla salute sia dei dipendenti sia dei tecnici, che potrebbe essere minacciata nel caso una della parti non indossi i dispositivi di protezione individuale (DPI), come mascherine e guanti.

Manutenzione aumentata (AR)

Per ovviare a questa situazione, la tecnologia ci viene in soccorso. Grazie alla realtà aumentata gli addetti potranno effettuare degli interventi sui macchinari, senza aver bisogno di un operatore specializzato on site. Basterà inquadrare il macchinario, o un componente di esso, con un tablet industriale per accedere immediatamente alle istruzioni passo passo per risolvere il problema. L’intera operazione verrà infatti suddivisa in tanti piccoli step, per facilitare le persone che non sono tecnici manutentori di professione.

Attraverso l’applicativo AR si potranno tenere sottomano anche tutti i manuali della macchina, gli schemi elettrici ed altri documenti che integrano le istruzioni interattive. Si possono inserire anche dei video ad albero decisionale, che fanno vedere come il tecnico dell’assistenza effettua i passaggi sul macchinario.

Se il guasto non viene risolto utilizzando queste modalità si può ricorrere alla teleassistenza da remoto in realtà aumentata. Si potrà infatti chiamare l’operatore che guiderà, a distanza, i dipendenti a riparare il macchinario. Inquadrando la macchina con il tablet, il tecnico indicherà in tempo reale sullo schermo le operazioni da effettuare per risolvere il guasto.

Quali sono i benefici?

Le aziende che hanno implementato la realtà aumentata per il servizio di assistenza tecnica hanno registrato una riduzione dell’11% sui costi complessivi di assistenza, e del 17% nei tassi di errore, a fronte di un netto miglioramento nella qualità delle riparazioni. Inoltre il tasso di risoluzione dei problemi tecnici da parte dei clienti senza bisogno di interventi on site è cresciuto del 76%, riducendo anche i costi di viaggio a carico dell’azienda e minimizzando i fermi tecnici causati dai guasti. (Fonte: HBR)

La manutenzione AR quindi riduce i tempi di fermo macchina, che a volte possono risultare molto gravosi per i produttori, a fronte di più rapida una risoluzione dei guasti, senza riscorrere al tradizionale servizio di assistenza tecnica. Di conseguenza anche la produttività aumenterà. Durante questo particolare periodo, la realtà aumentata può portare valore anche alla salute delle persone, in quanto evita gli spostamenti e riduce quindi le probabilità di contagio.

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Il 10 settembre si è tenuta la conferenza stampa di anteprima EMO Hannover 2019 presso Casa Siemens, la nuova sede italiana della multinazionale tedesca. Sono state presentate le novità del portfolio di Digital Enterprise dedicate all’industria delle macchine utensili, che saranno introdotte durante la manifestazione, ma è stata soprattutto l’occasione di presentare il nuovo CNC nativo digitale Sinumerik ONE. Nel corso della conferenza l’app in realtà aumentata, sviluppata da Experenti, ha illustrato ai partecipanti in quali stand è possibile scoprire il nuovo CNC (Computer Numerical Control) Sinumerik ONE, ultimo nato in casa Siemens.

La biennale EMO di Hannover, la principale fiera mondiale per l’industria della lavorazione dei metalli, è la vetrina più importante per le innovazioni del settore. Durante le giornate di manifestazione (dal 16 al 21 settembre) sono attesi quasi 2.300 espositori e più di 130.000 visitatori provenienti da tutto al mondo.

Con lo slogan “Digitalization in Machine Tool Manufacturing – Thinking further!“, Siemens è ormai pronta per presentare al grande pubblico numerose tecnologie innovative. Infatti negli spazi espositivi di Siemens, che contano circa 1.700 metri quadrati (nel padiglione 9, stand H50), i visitatori potranno scoprire nuovi CNC per macchine utensili, soluzioni di Edge e cloud computing, intelligenza artificiale e produzione additiva. La punta di diamante è il Sinumerik ONE, il nuovo CNC nativo digitale che utilizza il software Create MyVirtualMachine per creare il gemello digitale della macchina e del processo produttivo, direttamente da un unico sistema di progettazione, contribuendo così alla perfetta integrazione di hardware e software.

Attraverso l’app in realtà aumentata, i partecipanti alla conferenza stampa hanno avuto modo di visualizzare dove sono collocati, in fiera, lo stand Siemens e gli spazi espositivi delle aziende che hanno già testato, come progetti pilota, l’innovativo Sinumerik ONE. Si tratta di eccellenze come Rettificatrici Ghiringhelli, Breton, Pama e CB Ferrari. Basta inquadrare la pianta di EMO 2019 per scoprire in quali stand della Hannover Messe è possibile osservare il pioneristico CNC installato sulle macchine esposte.

Paolo Trezzi, Head of Business Development OEM Machine Tool Systems di Siemens Italia, afferma: “L’industria italiana si è dimostrata ancora una volta pronta al cambiamento e desiderosa di rimanere nell’eccellenza della produzione mondiale, sfruttando completamente le innovazioni tecnologiche in ambiente macchina utensile proposte da Siemens. Siamo certi che a seguito di queste prime quattro aziende visionarie, molte altre coglieranno l’opportunità di apprezzare i vantaggi competitivi del nuovo Sinumerik ONE, nativo digitale.”

Massimiliano Carrara, Responsabile Automazione di Belotti S.p.A., ci racconta quali benefici può portare la realtà aumentata al settore delle macchine utensili e in che modalità può essere implementata per  migliorare la manutenzione dei macchinari.

Ecco l’intervista che ci ha rilasciato all’ultima edizione della Fiera Mecspe di Parma.

Anche nel 2019 sono stati confermati gli incentivi per l’industria 4.0, contenuti nel Piano Nazionale Industria 4.0, presentato dal Governo italiano nel settembre 2016. La proroga riguarda un’opportunità dagli enormi risvolti industriali, economici e finanziari per le imprese italiane: l’iperammortamento sui beni materiali che rispettino determinate caratteristiche legate al concetto di Industria 4.0.

Anche le tecnologie di realtà aumentata realtà virtuale possono beneficiare di questi incentivi, vengono soddisfatte determinate caratteristiche. Quali? A tal proposito abbiamo realizzato un documento riassuntivo che spiega come ottenere questi benefici, soprattutto nel caso di adozione di soluzioni AR/VR.

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realta-aumentata-manutenzioneLa Realtà Aumentata è molto utile per la manutenzione di impianti e dei macchinari industriali in quanto permette di migliorare complessivamente il servizio post-vendita. Infatti tramite dei dispositivi come tablet o smart glasses, è possibile facilitare e velocizzare le operazioni di assistenza tecnica, riducendo sensibilmente gli errori ed i costi sostenuti.

L’AR fornisce agli addetti alle riparazioni dati analitici e predittivi generati dal macchinario, li guida visualmente in tempo reale all’effettuazione delle riparazioni (tramite video o istruzioni interattive) e, condividendo ciò che viene inquadrato con il tablet, li mette in contatto con esperti che possono aiutarli ad ottimizzare le procedure. Pertanto è possibile anche effettuare le riparazioni a distanza, senza dover per forza andare allo stabilimento produttivo dell’azienda cliente per la manutenzione.

Le aziende che hanno implementato la realtà aumentata per il servizio di assistenza tecnica hanno registrato una riduzione dell’11% sui costi complessivi di assistenza, e del 17% nei tassi di errore, a fronte di un netto miglioramento nella qualità delle riparazioni. I tassi di riparazione al primo intervento sono aumentati del 67% e l’efficienza dei tecnici è cresciuta del 20%. Inoltre il tempo medio che occorreva per risolvere un problema si è ridotto di 2 ore, con una conseguente diminuzione del fabbisogno di personale.

Per quanto riguarda le riparazioni a distanza, il tasso di risoluzione dei problemi tecnici da parte dei clienti senza bisogno di interventi on site è cresciuto del 76%, riducendo anche i costi di viaggio a carico dell’azienda e minimizzando i fermi tecnici causati dai guasti a carico dei clienti. Questo ha permesso un aumento del 95% dei tassi di customer satisfaction.

 

Fonte: Porter, M. E., & Heppelmann, J. E. (2017, Novembre). Perchè a ogni organizzazione occorre una strategia per la realtà aumentata. Harward Business Review Italia, 13-25.